“Quando le persone si mostrano per quello che sono davvero tutto cambia per sempre” è questo il tema trainante dei primi tre episodi di Viola come il mare, in anteprima su Infinity in attesa della visione in chiaro su Canale 5 il tre maggio prossimo.
L’ultimo episodio della precedente (qui) ci aveva lasciato con un dubbio non indifferente, Viola e Francesco sono fratelli? Bella botta per chi li aveva shippati da subito, per fortuna la risposta non si fa attendere, anche Mediaset ha imparato qualcosa finalmente 😉
Viola come il mare è una serie leggera all’apparenza, ma se ti prendi la briga di guardare e ascoltare con attenzione finisci presto con il comprendere che non tutto è come sembra. Parla di amicizia, di prime impressioni spesso sbagliate, di conclusioni forse un po’ troppo affrettate, parla di vita, di problemi e di bellezza, quella bellezza che puoi trovare non solo nei luoghi, ma anche nelle persone, capaci di atti efferati è vero, ma anche di coraggio. Parla di eroi, non di quelli con i superpoteri e i mantelli ma di quelli che non esitano ad aiutare chi ha bisogno.
E poi ci sono loro, Viola (Francesca Chillemi) e Francesco (Can Yaman), una coppia perfetta all’apparenza che però ancora non lo è, due persone talmente ostinate da non rendersi conto che l’amore è lì, che basta allungare una mano e stringere l’altra.
Poi c’è il destino, quell’infame giostra che gira in cerchio senza fermarsi e inevitabilmente ti coglie di sorpresa mettendoti ostacoli su ostacoli e costringendoti a cambiare percorso, dimostrandoti che non sempre uscire dai binari che ti eri immaginato è una cosa brutta.
La trama corre su due linee distinte che però spesso si incrociano, ci sono i casi della settimana, molto belli, perché appunto raccontano la vita di persone comuni, delle ingiustizie o della banale sfiga, e la vita dei nostri protagonisti.
Si suppone che colui che credevamo essere il padre di Viola sia invece quello di Francesco, la nostra reporter è stufa di lottare e molla, ma per fortuna c’è Tamara (Chiara Tron), l’amica che tutti ci meriteremmo, schietta e leale e pronta a spronarti quando sei stanco di combattere.
Infine, ci sono coloro che si infiltrano nella nostra vita creando scompiglio, distruggendo la nostra routine, migliorandola e peggiorandola.
Ma c’è una cosa che questa fiction sembra volerci insegnare, si sbaglia, si cade, a volte qualcuno ci da una mano a rialzarsi e altre no, ma l’universo non smetterà di muoversi e neppure noi.
Nell’ultimo dei tre episodi l’ispettore Demir fa un grande gesto, ma quale impatto avrà sul futuro? Coloro che vorremmo vedere finalmente insieme ce la faranno?
Evito di parlare di tutti i nuovi membri della redazione e del nuovo PM perché non si può fare una recensione di una qualsiasi serie crime senza spoilerare, per questo vi lascerò il gusto di scoprire tutto da soli. Ah Turi (Giovanni Nasta), beh… è decisamente peggiorato, povera sua moglie, ma fa troppo ridere.
Ora, immagino che i commenti idioti su quanto Can reciti da “cane” e la Chillemi “ma chi cavolo è” si sprecheranno, ma poco importa, la storia regge, gli episodi scivolano via senza intoppi o troppe infiocchettature che la appesantiscono, a questo punto non rimane che attendere una settimana per scoprire come si evolveranno le cose.
A me è piaciuta, spero di mantenere questa opinione.
Qui il trailer:
Che dire di me? Amo più le serie TV dei film, perché? I film durano pochi minuti, i telefilm ti danno la possibilità di conoscere i personaggi fino a considerarli amici. Sono impacciata, sfigata e decisamente il mio angelo custode è partito per Bora Bora e lì è rimasto. Mi piacciono quasi tutti i generi, ultimamente ho scoperto che la Turchia è la terra dei sogni, ma... il primo amore restano gli States. Comunque, nel dubbio, il mio gatto da ottimi consigli su cosa guardare oppure no, animale saggio!