Mother/Android è un film post apocalittico che inizia con un’altissima aspirazione: replicare gli scenari di The Walking Dead, ma con i robot.
Distribuito negli States da Hulu il 17 dicembre 2021 e rilasciato in Italia sulla piattaforma Netflix dal 7 gennaio 2022, esso annovera nel cast prezzemolina Chloë Grace Moretz.
Con questa sua ultima interpretazione, la fanciulla si colloca a pieno diritto nella categoria delle attrici KristenStewartiane con la stessa espressività di un Calippo lasciato sotto il sole.

Georgia è una ragazza che scopre alla vigilia di Natale di essere incinta; il suo ragazzo Sam accoglie la notizia come se gli avessero appena tolto i denti del giudizio senza anestesia.
Siamo in un mondo dove i robot lavorano al servizio degli umani come governanti finché, proprio alla viglia di Natale, non decidono di ribellarsi uccidendo tutti i presenti.
Il Grinch non aveva tutti i torti eh… così, a occhio…
Georgia e Sam riescono a scappare… salto temporale… lei è in prossimità del parto e continua a scappare con Sam dagli Androidi assassini.

Non si è ben capito perché lo abbiano intitolato Mother/Android… scritto così mi sarei aspettata come protagonista una mamma robot.
In realtà, il focus della storia vuole essere l’atteggiamento battagliero con cui una giovane madre si oppone a un mondo che gli androidi aspirano a dominare.
Mother Against Android, in pratica.
Tutto molto nobile… peccato che il risultato sia un pippone di oltre due ore e mezza dove succede poco o nulla.

Un film brutto e barboso che predilige l’introspezione all’azione e che ha scopiazzato malissimo le poche scene abbastanza animate da evitare l’effetto sonnifero.
L’autore è al suo esordio come regista.
Beh, se il buongiorno si vede dal mattino… poveri noi!


Amo viaggiare nella bipolarità di horror e thriller e vi accompagnerò in un tour internazionale … da PAURA! Ogni tanto mi immergo in un fresco bagno di trash grazie alle serie turche. Cercate di capirmi… un po’ di refrigerio serve a tutti. A colazione niente dolci, meglio un toast … e non menzionate il Natale… il Grinch che è in me inizia a dibattersi come uno scarafaggio colpito dal Baygon