Arrivata su Netflix il 30 novembre e tratta da un libro per bambini, Family switch, la nuova commedia natalizia con Jennifer Gardner e Ed Helms, fa già parlare di sé.
Il tema dello scambio di corpo è sempre stato spunto di divertimento e lo confermano film come Nella sua pelle (1996) con Guy Pearce e Claudia Carvan; Aiuto sono mia sorella (1996) con Danielle Harris e Katherine Heigl; Quel pazzo Venerdì (2003) con Jamie Lee Curtis e Lindsay Lohan; Cambio Vita (2011) con Jason Bateman e Ryan Reynolds…
Potrei andare avanti all’infinito, ma non vorrei sbloccarvi troppi ricordi.
Tutte queste commedie prevedevano uno scambio di corpo, alcuni tra sessi diversi o il classico genitore-figlio. Solitamente riguardavano due individui, in Family Switch si è voluto strafare coinvolgendo l’intera famiglia di cinque persone, più animale domestico.
Tenete presente due parole: cringe ed esagerazione, perché saranno tutto ciò che vi resterà alla fine della visione di questo film.
I Walker non sono la classica famiglia del mulino bianco, Jess (Jennifer Gardner) e Bill (Ed Helms) si sono allontanati, non sono più la coppia affiatata di un tempo, ma cercano comunque di mantenere la famiglia unita, soprattutto visto che questo Natale rischia di diventare l’ultima occasione per stare tutti insieme.
Jess lavora in uno studio di architetti e ha tra le mani la possibilità di diventare socia, con i figli è severa, li segue e pretende determinati risultati che spesso non arrivano, soprattutto dalla figlia, CC (Emma Myers), che vorrebbe inseguire il suo sogno di diventare una stella del calcio. Ovviamente, questa divergenza di vedute porta discussioni e rancore tra le due.
Bill, di contro, è l’esatto opposto della moglie, insegnante di musica nel liceo dei figli, è un bonaccione, ma nonostante questo suo lato leggero riuscirà a litigare con il figlio in occasione dell’evento che sconvolgerà le loro vite.
Wyatt (Brady Noon) è un ragazzo dalle mille passioni, una tra tutte l’astronomia, e sarà proprio al planetario, durante il raro fenomeno dell’allineamento dei pianeti, che avverrà lo scambio, complice anche una cartomante che spingerà i Walker verso il precipizio.
Fin qui, procede tutto da copione. Il giorno seguente tutti i componenti della famiglia si svegliano nella stanza, ma soprattutto nel corpo sbagliato. Jess, la mamma, è finita in quello di CC; Bill in quello di Wyatt e il duenne, di cui ho evitato di parlare, in quello del cane. L’ho tralasciato perché non ne ho capito l’utilità, credo far ridere? Peccato che il risultato sia molto cringe. Vedere il bambino in CGI bere dalla ciotola del cane o correre a quattro zampe su divani e nel giardino è solo imbarazzante.
Iniziano i classici equivoci in perfetto stile 30 anni in un secondo e 17 again – Ritorno al liceo, conditi da situazioni grottesche come il saluto adolescenziale di Jess con il collega, il tanto criticato bacio “incestuoso” che sta facendo discutere, e altro.
Switch Family non decolla neanche nel momento in cui il tema principale si fa sentire.
La distanza tra i componenti della famiglia si acuisce, ma l’eccessiva presenza di gag ne rovina l’esecuzione, fino al finale troppo buonista, che se da una parte è in linea con il periodo natalizio, dall’altra risulta too much. Dopo essersi rovinati a vicenda le occasioni di lavoro/vita, magicamente ritrovano non solo la comprensione e l’empatia familiare che mancavano, ma ottengono tutto ciò che volevano senza motivo apparente.
Nulla da dire, invece, sugli attori che, nonostante la sceneggiatura improbabile, cercano di portare nelle case degli spettatori un prodotto leggero e nataloso che, a mio avviso, non soddisfa le aspettative.
Avete presente quando inizia a piacervi un personaggio e dopo cinque minuti muore o quando alla fine di una serie che vi è piaciuta tanto ne annunciano la cancellazione? Ecco, quello è il mio mai una gioia personale. Ho un talento naturale nel trovare le brutture più indicibili da guardare e dopo averlo fatto mi consolo divorando patatine e horror.