Doc – Nelle tue mani 3 è finito chiudendo un cerchio iniziato nelle altre due stagioni.
A me sinceramente ha lasciato un certo amaro in bocca. È stata una stagione un po’ asettica (per restare in tema ospedaliero), con solo qualche sprazzo di momenti davvero emozionanti.
Avevamo lasciato Doc alle prese con i suoi mille impegni e, soprattutto, con la sua enorme voglia di recuperare i ricordi perduti, Giulia nella sua corsa al primariato, Ric con i suoi dubbi esistenziali e le new entry Federico, Martina e Lin Wang ad ambientarsi come i nuovi “schiavizzandi”.
Episodio dopo episodio, il grande segreto da cui Agnese cercava di proteggere Andrea viene svelato e… che delusione! Non mi è piaciuto per niente. Le premesse facevano presagire un qualcosa di enorme e tragico. Invece, si è trattato solo di un cedimento da parte di un marito che temeva di perdere la propria moglie.
Scopriamo come è nato “Il principe bastardo” che ha perso la propria anima, di come è diventato così distaccato dai pazienti perdendo quella stessa forte empatia che lo stava distruggendo, insomma tutto il contrario di come è adesso Doc dopo lo sparo e la conseguente perdita della memoria.
Il tema principale è proprio la spasmodica ricerca di ritrovare i ricordi. Andrea vuole recuperarli a tutti i costi, non gli importa cosa potrebbe scoprire, fin quasi a farsi condizionare da questo e perdere di nuovo se stesso e l’equilibrio che è riuscito trovare. Quando Agnese gli racconta la verità, invece di soccombere, lui risorge nuovamente e torna semplicemente a vivere con le persone che ama. E quanto ho rivalutato lei, il suo sacrificio e il suo coraggio che l’hanno resa disposta a tutto pur di non far soffrire Doc. Che carognata quello che le hanno riservato gli sceneggiatori.
A differenza del mistero principale, il finale di Doc – Nelle Tue Mani 3 per me è stato troppo veloce. Le vicende dei vari personaggi sono state concluse di botto, come se a tutti fosse arrivata un’epifania improvvisa che li ha illuminati.
Ric è stato quello che ha portato i pochi momenti davvero emozionanti, soprattutto quando finalmente riesce a lasciar andare Alba e capisce qual è il suo posto nel mondo.
Giulia è a un passo per ottenere quello che vuole, ma non fa certo i salti di gioia. Quando tutto sta per cambiare, alla fine vuoi che tutto resti com’è.
Lin e Federico sono rimasti “appesi” dopo che ci avevano fatto credere in qualcosa di più di una semplice amicizia. Stessa cosa per Riccardo e Martina anche se il dottore la aiuta con il suo “piccolo problemino”. Dei nuovi arrivati, l’evoluzione più bella l’ha avuta Federico: da imbranato “uccidi-manichini” diventa un vero medico attento ed empatico.
Enrico e Teresa superano la loro piccola tempesta causata da Barbara; strano, però, che la più decisiva sia stata la caposala e non lo psichiatra.
Insomma è stata una stagione ni. Anche se come al solito i legami umani sono stati quelli più importanti, sia quelli tra i medici e sia quelli con i pazienti, è mancata un po’ di quella magia che c’era stata nelle altre stagioni.
Non sappiamo quale sarà il destino di Doc – Nelle tue mani. Luca Argentero ha dichiarato di essere disposto a continuare quest’avventura, ma la risposta arriverà soltanto con il tempo.
Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!