Inside Out 2 è finalmente uscito al cinema il 19 giugno dopo quasi dieci anni dal primo film della Disney-Pixar vincitore del premio Oscar nel 2016.
Riley è cresciuta, è un’adolescente di 13 anni che sta per iniziare il liceo dove dovrà farsi dei nuovi amici e il suo mondo sta cambiando così come il suo corpo. Vuole assolutamente entrare nella squadra di hockey del liceo dove gioca Valentina “Val” Ortiz, il suo idolo, mettendo a dura prova la sua amicizia con Bree e Grace.

Nel frattempo, nel quartier generale della sua mente suona l’allarme PUBERTA’. Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto non sanno come comportarsi, ogni più piccola cosa si è amplificata. A scombussolare ancora di più le cose ci penseranno Ansia, Invidia, Imbarazzo ed Ennui (per gli amici Noia), le nuove emozioni, più complesse di quelle primarie.
Invidia (Marta Filippi) è una piccoletta che sa quello che vuole, gelosa di tutto e tutti, persino di se stessa ma spinge la ragazza a chiedersi cosa voglia davvero.
Noia (Deva Cassel) è la perfetta rappresentazione dell’apatia adolescenziale, buttata su un divano con un cellulare in mano, letargica e campionessa di “alzata di occhi al cielo” ma è anche ricca di sarcasmo, utilissimo a non prendersi troppo sul serio, a volte.
Imbarazzo (Federico Cesari) è un tenero ragazzone timidone rosa a cui piace restare nascosto; non parla ma può diventare utile quando è il momento di prendere decisioni importanti.
E poi c’è lei, l’iperattiva Ansia (Pilar Fogliati) che raccoglie dati, programma e prevede ogni più disparato esito, anche quello più negativo. È energia continua che prende il sopravvento sul resto. Non è cattiva, il suo scopo è rendere Riley felice ma la sua strategia potrebbe non essere quella vincente, creando senso di inadeguatezza e agitazione.

Che fare se prende il controllo e ci fa bloccare come succede alla nostra piccola protagonista?
Niente paura, ci penseranno tutte le altre emozioni a farle togliere la presa dai comandi e a ripristinare la calma, nessuna singola emozione può definire la personalità e l’identità di Riley. Lei è l’insieme di tutte loro e delle esperienze che hanno contribuito a costruire il senso di sé della ragazza.
È stato bello vedere cosa potrebbe succedere nella mente di ognuno di noi (non mentite, anche voi vi immaginate le vostre emozioni come i protagonisti del film).
Tutti i personaggi sono più simpatici e strampalati che mai. Tra viaggi sui broccoli (sì Disgusto sono d’accordissimo con te che fa schifo), battaglie di cuscini, voli attaccati a palloncini, marsupi parlanti che tirano fuori il mondo intero e tante altre avventure, accompagniamo Riley nella sua crescita, evidenziando l’importanza dell’accettarsi in ogni propria sfumatura e a essere empatici.
È un film divertente, con momenti comici e altri commoventi.
A ogni emozione viene data profondità e un’ottima caratterizzazione, anche all’ansia che è dipinta come un qualcosa che può essere debilitante ma, paradossalmente, anche un fattore di crescita.
Tutti nella nostra vita ci siamo trovati o ci troviamo ad affrontarla. Ecco, adesso quando sentite che sta per prendere il sopravvento potreste immaginarla come questo piccolo esserino arancione con i capelli all’aria e pensare: forza, posso farcela ad andare avanti.

Inside Out 2 ci insegna quindi che ognuno di noi è la somma dei propri ricordi, esperienze ed emozioni, che sono tutte importanti; nessuna di esse può restare da sola “al comando”.
Non dobbiamo arrenderci alle prime difficoltà né lasciarci prendere dall’ansia. Dobbiamo avere paura per evitare i pericoli e qualche volta fa bene sfogare un po’ di rabbia. Non dobbiamo dimenticare di provare gioia anche se le avversità della vita ci fanno dimenticare cosa voglia dire essere felici.
Assolutamente da guardare.
P.S. Piccolo cammeo anche per Nostalgia, ma per lei è ancora presto.


Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!