“Essere la musa di qualcuno non mi interessava.
Io non sono una musa.
Io sono quel qualcuno.
Fine della storia.” (Daisy Jones)
Daisy Jones & The Six, disponibile su Amazon Prime è tratta dal romanzo di Taylor Jenkins Reid. Portandoci indietro negli anni Settanta, termina la storia di questo gruppo immaginario che pare sia ispirato ai Fleetwood Mac.
I protagonisti sono Riley Keough, nipote di Elvis Priesly, Sam Claflin che ha imparato a suonare la chitarra in quattro settimane per poter ottenere il ruolo di Billy, e Camila Morrone, molto più che l’ex di Leonardo di Caprio.
Aurora, album della band, è già un successo su Spotify: 24 canzoni originali a cui hanno lavorato produttori e autori.
Attraverso i racconti dei vari membri del gruppo si scoprirà cosa li ha spinti a non esibirsi più dopo il concerto tenutosi a Chicago, nel pieno della loro ascesa, prendendo ognuno strade diverse.
Guardare la storia attraverso i loro occhi ci permette di vivere le emozioni, il dolore e forse il rimpianto per decisioni sbagliate e per un pezzo di vita per il quale non si può tornare indietro.
Daisy e Billy si comprendono sin da subito perché vedono il mondo allo stesso modo e quando le loro voci si uniscono è come se tutto il resto svanisse.
La vita spesso ti porta fuori rotta ma se c’è qualcuno disposto a stare al tuo fianco per riportarti verso la luce, vale la pena lottare.
La storia in sé non è particolarmente originale i motivi che portano tutti loro a non suonare mai più insieme li abbiamo già visti con altre storiche band… eppure alla fine si prova un certo rimpianto.
La bellezza e la cura nei dettagli per riportarci negli anni Settanta, il cast, la Colonna Sonora rendono Daisy Jones & The Six una serie accattivante: una volta iniziata è impossibile lasciarla andare.
Avete presente il mondo gotico di Penny Dreadful? Preparatevi perché non avete visto niente. Lasciatevi trascinare dal mio elegante cinismo…ne vale la pena. Se da piccola desideravo ricevere il bacio del vero amore come le principesse, con gli anni il crime si impossessa di me e capisco che dare la caccia ai cattivi è più divertente del vissero felici e contenti. Nonostante ciò, resto sempre una romanticona, infatti amo i period-drama. Da sempre ho evitato le soap spagnole ma alle Dizi turche non sono riuscita a resistere