Goblin (Goblin: The Lonely and Great God), uscito tra il 2016 e il 2017, ancora oggi è uno dei kdrama più popolari e amati non solo in patria, ha ricevuto il plauso di pubblico e critica ed è diventato un vero e proprio fenomeno culturale in Corea del Sud.
Kim Shin (Gong Yoo), è stato un generale durante la dinastia Goryeo, tradito dal suo stesso re, vedrà morire la sua famiglia e gli uomini a lui fedeli.
Trafitto con la sua stessa spada, in punto di morte, Dio lo trasformerà in un Goblin, una forma di dokkaebi, un dio minore con poteri straordinari che gli permetteranno di interagire con gli umani, potrà aiutarli oppure decidere di punire coloro che commettono azioni malvagie.
Per porre fine a questo destino indesiderato dovrà trovare la sua “Sposa”, l’unica in grado di estrarre la spada e liberare la sua anima.
Ji Eun-tak (Kim Go-eun), è una studentessa liceale la cui esistenza è letteralmente legata alle azioni passate di Kim Shin questo farà sì che la giovane vedrà da sempre fantasmi che continuano a ripeterle di essere la “Sposa del Goblin”.
Dopo ben 939 anni trascorsi nella solitudine e nel rimpianto del suo tragico passato, Kim Shin incontrerà Ji Eun-tak e le vite di entrambi cambieranno per sempre, insieme a quelle di coloro che incroceranno il loro cammino.
Oltre ai due protagonisti, la serie ci offre un altro affascinante e meraviglioso personaggio, uno dei più riusciti a mio avviso, il Cupo Mietitore (Lee Dong-wook) che finirà per essere il coinquilino del Goblin.
Tra i due scatterà la scintilla dell’odio che poi si tramuterà in una profonda amicizia, i loro siparietti comici sono sicuramente perfetti per stemperare situazioni spesso tragiche e tristi che ognuno di loro dovrà affrontare.
Da una parte c’è il Goblin che è costretto a rivivere i dolorosi ricordi del passato, dall’altra c’è il Mietitore, destinato ad accompagnare le anime dei defunti nell’aldilà per espiare i gravi peccati commessi in vita, che invece non ha ricordo di nulla… due sofferenze opposte ma ugualmente tragiche. Entrambi sono come due facce della stessa medaglia.
Ovviamente un kdrama che si rispetti prevede che ci sia anche un’epica storia d’amore, in questo caso ne abbiamo due, scegliere la mia preferita è stato impossibile.
Il Goblin e Jin Eun-tak sono legati da un amore dolce che sboccia lentamente come il più puro dei fiori ma sarà in grado di superare il tempo e il destino stesso?
Poi c’è la tragica storia di un sovrano e della sposa uccisa per sua mano… può una lunga espiazione dare una possibilità a due anime di ritrovarsi e non vivere più nel dolore che li ha spezzati?
Il fato unisce e lega questi personaggi e le loro tragiche storie… se cercate un drama ricco di amore, dove il destino, il fascino e il mistero della vita sono il fulcro di tutto allora dovete assolutamente vedere Goblin.
Avete presente il mondo gotico di Penny Dreadful? Preparatevi perché non avete visto niente. Lasciatevi trascinare dal mio elegante cinismo…ne vale la pena. Se da piccola desideravo ricevere il bacio del vero amore come le principesse, con gli anni il crime si impossessa di me e capisco che dare la caccia ai cattivi è più divertente del vissero felici e contenti. Nonostante ciò, resto sempre una romanticona, infatti amo i period-drama. Da sempre ho evitato le soap spagnole ma alle Dizi turche non sono riuscita a resistere