La nuova dramedy australiana targata Netflix si ispira al romanzo di Brigid Delaney Wellmania: Misadventures in the search for Wellness e ha come protagonista la comica Celeste Barber.
Devo ammettere che non sapevo cosa aspettarmi da Wellmania, credo di aver visto il trailer due o tre volte prima di decidermi e ne sono rimasta piacevolmente colpita. Sotto l’ironia e la goffaggine del personaggio principale c’è un mal di vivere, un dolore sepolto in profondità per cercare di andare avanti che la influenza e accompagna ogni giorno come la nuvoletta di Fantozzi.
Liv (Celeste Barber), food blogger trentanovenne, fa una vita sregolata. Droga, alcool, feste e fugaci incontri sotto le lenzuola con uomini di cui non ricorda neanche il nome sono all’ordine del giorno e a lei sta bene così perché è ciò che vuole. Il suo motto è vivi al massimo, muori giovane… e si vede! È una donna indipendente, testarda, cinica, spesso egocentrica che non si lascia abbattere da niente, o almeno così sembra…
Tornata nella sua casa d’infanzia in Australia in occasione del matrimonio del fratello Gaz (Lachlan Buchanan), ha un malore e non le viene rinnovata la Green card per tornare in America dal suo lavoro e a quella vita sfrenata che tanto ricerca. Intraprende così il suo viaggio nel benessere per ottenere il minimo necessario per passare la valutazione del medico esaminatore, ma ciò che otterrà in cambio sarà molto di più.
La serie è composta da 8 episodi di mezz’ora l’uno, difficile non fare spoiler ma cercherò di evitarli, promesso. Wellmania scorre leggera e con un buon ritmo tanto da arrivare alla fine con la voglia di averne di più. Intorno alla protagonista ci sono pochi personaggi ben strutturati che la accompagnano, supportano e sopportano in una sequenza di tragicomici imprevisti. Ho amato la Liv di Celeste, così vera e brillante, ma al contempo fragile. Una di noi.
Quante volte ci siamo ritrovati a impegnare il nostro tempo con cose da fare pur di dimenticare o annegare qualcosa di più profondo? Liv ci mostra il suo punto di rottura e che prima o poi arriverà il momento di fermarsi e affrontare quel mostro che ci divora dentro.
Delusa da Gaz e Dalbert (Remy Hii), parere personale ovvio ma avrei scelto un’altra via per loro. Chissà, magari nella prossima stagione… Sì, perché il finale lascia ben sperare in un continuo.
Perché vedere Wellmania: è una boccata d’aria fresca, un viaggio alla scoperta di se stessi e per Celeste Barber, ovviamente! Per chi non la conoscesse (Shame, shame, shame) è una comica e attrice australiana, conosciuta anche per le sue ironiche foto instagram in cui promuove ed esalta la bellezza naturale delle donne copiando le pose e abiti di famose modelle/attrici/cantanti.
Visualizza questo post su Instagram
Avete presente quando inizia a piacervi un personaggio e dopo cinque minuti muore o quando alla fine di una serie che vi è piaciuta tanto ne annunciano la cancellazione? Ecco, quello è il mio mai una gioia personale. Ho un talento naturale nel trovare le brutture più indicibili da guardare e dopo averlo fatto mi consolo divorando patatine e horror.