Dopo il sacrificio di Superman, Bruce Wayne unisce le forze con Diana Prince con lo scopo di reclutare una squadra disupereroi, al fine di proteggere il mondo da una minaccia imminente di proporzioni catastrofiche. Il compito si rivela più difficile di quanto Bruce immaginasse, poiché ogni componente deve affrontare i demoni del proprio passato., Finalmente insieme, Batman, Wonder Woman, Aquaman, Cyborg e Flash potrebbero essere in ritardo per salvare il pianeta da Steppenwolf, DeSaad e Darkseid.
Doverosa premessa: questa recensione dura molto meno del film!
Precisato questo, iniziamo da una breve analisi del contesto, visto che come tutti sapete, suppongo, questa sarebbe la Justice League originaria, abbandonata in corso d’opera da Zack Snyder, rimaneggiata per intero da Joss Whedon e da quest’ultimo mandata nei cinema di tutto il mondo nel 2017, di due ore più breve del previsto.
Il regista era stato costretto a lasciare il progetto in fase di post-produzione a causa di un grave lutto in famiglia, il suicidio della figlia Autumn, e la Warner Bros ha colto l’occasione per cambiare i toni cupi della pellicola ingaggiando Whedon; le recensioni negative ottenute da Suicide Squad e da Batman Vs Superman sono la motivazione principale di questa (a posteriori) sfortunata decisione.
Da 242 minuti a 120, Joss ha rivisto completamente il progetto di Zack, stravolgendone una buona parte e discostandosi molto dallo stile DC, aggiungendo momenti di comicità in stile Marvel, tagliando completamente alcuni personaggi e sacrificando il minutaggio di altri. Il risultato è stato un film mediocre, che ha deluso profondamente i fan (Marvel e DC hanno fandom diversissimi) e li ha convinti a chiedere a gran voce che venisse mostrata la versione di Snyder.
La produzione e il regista li hanno ascoltati nel 2021, coinvolgendo nuovamente gli attori per delle scene aggiuntive, un rimontaggio e nuovi effetti speciali per un totale di 70 milioni di dollari.
Un film lunghissimo, con scene di lotta fulminee, dialoghi brevi e tante, tantissime sequenze al rallentatore che lo spettatore finalmente capisce dove va tutto il minutaggio extra: negli sguardi e nei primi piani. È tutto buio.
Altra cosa che non si può non notare è “la suoneria di Wonder Woman”, che a casa mia si chiama così da quando mio figlio di cinque anni mi ha chiesto: ma le suona sempre il telefono? No amore, è il canto delle Amazzoni, che parte ogni volta che viene inquadrata in battaglia. Ogni singola volta, non scherzo, è ridicolo.
Cinematograficamente, la Snyder’s Cut è un gran bel vedere, ma è anche un gran distrarsi, perdersi, confondersi… annoiarsi; un film pomposo e pompato, talmente atteso che parlarne male sarebbe un sacrilegio, eppure mi duole ammettere che non è valsa l’attesa. Troppe cose sono rimaste in sospeso, in primis la gigantorme domanda: “ma da quando Batman è diventato veggente?” I suoi sogni sono premonizioni, o Alfred cucina malissimo? Inoltre, nonostante la gran quantità di tempo a disposizione, i dialoghi sono ridotti al minimo, tanto che lo spettatore occasionale, quello che magari guarda i Cinecomic senza seguire i fumetti o le serie animate, guarda alla presenza di certi personaggi senza comprenderne l’importanza: Martian Manhunter, Darkseid e Deathstroke, che nella visione troviamo alleato di Batman.
Nella versione del 2017 il villain del film era Steppenwolf, che ora scopriamo essere poco più di un tirapiedi dell’immenso Darkseid, la versione DC di Thanos. Sento la vostra confusione, tranquilli è normale.
Il finale purtroppo non dà alcuna chiusura, come al solito, lasciando la porta aperta a minacce varie, tra le quali un ipotetico Superman furioso per la morte di Lois; purtroppo, una porta girevole, visto che la ex CEO della Warner, Ann Sarnoff ha dichiarato conclusa la trilogia di Snyder proprio con questo film, senza contare l’uscita dell’ennesimo film su Batman con un nuovo attore, Robert Pattinson, uscito nel 2022.
Diciamo che per DC e Warner Bros la continuità non è esattamente una priorità, ecco. Hanno anche buttato lì un Black Adam a caso nel 2022, come se niente fosse.
In conclusione, sono felice che Zack Snyder abbia potuto mostrare al mondo la sua Justice League in un film epico, che però concentra troppe cose senza portarne a termine la gran parte; in assenza di un sequel, purtroppo, metà della storia perde significato. È come guardare una serie con la consapevolezza che è stata cancellata dal network.
Il mio biglietto da visita sono grandi occhi cerulei e un sorriso affettuoso, caratteristiche perfette per mascherare umorismo triviale e un sarcasmo che altrimenti mi metterebbe in guai seri.
Mi piacciono i dinosauri, gli zombie e il formaggio; sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, ma adoro anche rivedere i classici della mia infanzia.
E il formaggio.