L’ultimo ciclo di episodi, usciti il 9 marzo su Netflix, chiude la quarta stagione di You e ci porta letteralmente nella mente di Joe, stalker e serial killer che ha attraversato l’Oceano per poter ritrovare il suo grande amore (l’ennesimo nella sua infinita lista) Marianne.
Nella prima parte, che trovate qui, Joe è diventato il professore Jonathan Moore, che nel suo percorso di redenzione, cerca di non legarsi a Kate dopo aver lasciato andare Marianne.
Dopo essersi improvvisato detective con il Killer Mangia Ricchi che inizia a sterminare tizi con la puzza sotto al naso, conosciuti grazie ai suoi vicini, sembrava che gli sceneggiatori avessero pescato in ogni dove situazioni trite e ritrite.
Lo stile alla Agatha Christie nella campagna inglese mi era risultato davvero noioso, aspettavo la seconda parte che ci ha svelato un enorme colpo di scena… peccato che dopo una breve riflessione risulti pure questo una scemenza trash.
Per il nostro Serial Killer non esiste redenzione. DAVVERO? Sono basita da questa rivelazione shock!

L’uomo nel pieno della sua follia ha preferito nascondere ricordi come si fa con la polvere sotto al tappeto.
Marianne è sua prigioniera e lui ha ucciso, uno dopo l’altro, i ricchi dell’élite di Londra… praticamente la versione Netflix di Dexter, decisamente più brutta.
La domanda che mi sono posta per tutto il tempo è stata: Come diavolo ha fatto a trasportare la sua gabbia di vetro per tre stati in America e trascinarsela persino in Europa? Per me questo è stato il vero mistero.
Se nelle precedenti stagioni dovevamo sentire i ridondanti monologhi sul motivo che lo avevano spinto a uccidere, ora ci troviamo l’alter ego cattivo stile diavoletto sulla spalla che lo punzecchia e sfinisce noi poveri spettatori.

Candace, Beck, Love, Marianne e infine Kate si sono susseguite una dopo l’altra mostrandoci i volti di Joe… ogni volta un uomo diverso, ma sempre col pallino dell’uccidere e far sparire cadaveri.
Se vi piace indagare nei meandri della mente umana allora You è la serie giusta per voi, altrimenti lasciate perdere.
Fuggite da Joe, ma soprattutto da una serie trash, grottesca che usa la morbosa ossessione per il crime e i Serial Killer tentando di rendere un vile sociopatico un eroe romantico.


Avete presente il mondo gotico di Penny Dreadful? Preparatevi perché non avete visto niente. Lasciatevi trascinare dal mio elegante cinismo…ne vale la pena. Se da piccola desideravo ricevere il bacio del vero amore come le principesse, con gli anni il crime si impossessa di me e capisco che dare la caccia ai cattivi è più divertente del vissero felici e contenti. Nonostante ciò, resto sempre una romanticona, infatti amo i period-drama. Da sempre ho evitato le soap spagnole ma alle Dizi turche non sono riuscita a resistere