Xo, Kitty è disponibile su Netflix, il mondo creato dalla penna di Jenny Han si arricchisce con questa nuova avventura composta da 10 episodi
Dopo la trilogia di film Tutte le volte che ho detto ti amo, P. S. Ti amo ancora e Tua per sempre e l’ultima arrivata L’estate nei tuoi occhi, ora tocca alla storia inedita sulla sorellina ficcanaso di Lara Jean, ma sarà all’altezza delle aspettative?
Kitty (Anna Cathcart), ormai sedicenne, è innamorata di Dae (Minyeong Choi), un ragazzo coreano conosciuto durante un viaggio di famiglia nella penisola asiatica. Per potergli stare vicino, dopo anni di messaggi e chiamate, decide di iscriversi alla KISS, la Korean Independent School of Seoul, che guarda caso oltre a essere frequentata da Dae era anche la scuola della mamma.
La briosa e innocente Kitty parte così alla volta della Corea, sicura di fare una sorpresa al suo primo amore, ma non immagina che sarà lei a rimanere sorpresa… perché si sa le corna sono sempre dietro l’angolo.

Dae è di umili origini e fatica a pagare la rata d’iscrizione alla scuola, così in cambio di un aiuto economico si finge il fidanzato di Yuri (Gia Kim), la figlia della preside della Kiss. La ragazza è costretta a nascondere la sua inclinazione sessuale perché non sarebbe vista di buon occhio dai genitori.
Gli ingredienti per il disastro ci sono tutti e un bel teen drama è servito, peccato per l’esecuzione.
La prima caz… assurdità la vediamo in aeroporto. La ragazza, nonostante ripeta incessantemente di volersi sentire vicino alla mamma scomparsa, non parla mezza parola di coreano, eppure lo è per metà e sta andando a vivere in un paese di cui oltre alla lingua non conosce la cultura. E dopo un intero anno di scuola resta ignorante in materia… sul serio?
Kitty è un’odiosa saputella impicciona, ho goduto quando si è beccata l’insufficienza in letteratura o quando Q l’ha accusata di essere ipocrita… lo so, sono terribile, ma Kitty lo è di più. Q (Anthony Keyvan), uno degli amici di Dae, è un cliché vivente, pelle mulatta, amante dello sport, dolce come un orsacchiotto e gay. Insomma, la spalla perfetta e che dire di Dae? Noioso da morire, l’unica sua preoccupazione è non ferire Kitty (cosa che ripete in ogni puntata) ma è ciò che fa da giorno uno. Ce la facciamo?
Le uniche a risultare interessanti sono Yuri e Jina (Yunjin Kim), madre e figlia tra alti e bassi sono le sole ad avere un piccolo glow-up.
Le storie d’amore che dovrebbero essere il fulcro di questa rom-com sono atroci. Nessuno dei protagonisti ha alchimia con il partner, Dae-Yuri, Kitty-Dae, Q-Florian, Yuri-Juliana sembrano tanti manichini apatici. Per non parlare delle continue interruzioni proprio nei momenti in cui i vari personaggi stanno per chiarirsi. Frustrante da morire.
Xo,Kitty parla dell’amore in ogni sua declinazione, della scoperta di sé ma lo fa in modo confuso e poco profondo. Il tutto resta blando, insapore e spesso, forse anche troppo, condito da decisioni assurde e imbarazzanti, per non parlare del finale forzato, creato per lasciare la porta aperta per una seconda stagione, che spero non venga confermata.


Avete presente quando inizia a piacervi un personaggio e dopo cinque minuti muore o quando alla fine di una serie che vi è piaciuta tanto ne annunciano la cancellazione? Ecco, quello è il mio mai una gioia personale. Ho un talento naturale nel trovare le brutture più indicibili da guardare e dopo averlo fatto mi consolo divorando patatine e horror.