Vicini davvero è approdato su Netflix ad aprile, ma come sempre io arrivo dopo. È il remake del film francese Appuntamento al buio del 2015, solo… in versione spagnola. La trama è scontatissima, dopo meno di dieci minuti di visione sai già come andrà a finire. E allora perché guardarlo? È da vedere perché è diverso, diverso dalle solite banali commedie romantiche che tendono così tanto a stupire che perdono per strada lo scopo: far divertire.
Valentina (Aitana) è una pianista e non solo, una ragazza molto timida e incapace di vivere i suoi sogni perché non riesce a dire di no a chi tenta di manipolarla. Fresca di trasferimento in un nuovo appartamento si sente felice e pronta a sentirsi finalmente libera, seee, illusa! Il vicino di casa, David (Fernando Guallar) è uno scostante e solitario ideatore di videogiochi e sfortuna vuole che la parete che divide le due abitazioni sia letteralmente un velo, si sente tutto. David, che tollera solo il suo gatto e evita accuratamente tutto il genere umano (potrei essere io 😉), parte subito per la tangente e ne combina di ogni pur di far scappare la vicina.
Lei a sua volta non risparmia niente a questo rompiscatole… finché … i due iniziano a parlare, si conoscono, si raccontano le proprie storie e costruiscono un rapporto molto solido pur non essendosi mai visti faccia a faccia.

Lui deve finire il videogioco a cui sta lavorando ma un trauma del suo passato lo blocca, lei deve affrontare un’audizione che le cambierà la vita ma non riesce a imporre la sua volontà su colui che è il suo mentore.
Però, alla fine grazie anche alla complicità della cugina della ragazza e del migliore amico dell’inventore introverso i due riusciranno a fare notevoli passi avanti, non solo nel loro rapporto ma anche nelle rispettive vite.
Il finale, ok, credo sia già abbastanza intuibile.
Merita di essere visto non perché è un capolavoro ma perché è incredibilmente semplice nel raccontare la storia, nessuna bellona con il cellulare in mano pronta al selfie, nessun figaccione con addominali ben in vista, per un’ora e poco più si ha quasi la sensazione di tornare indietro, ai film di una volta dove la trama contava più degli effetti speciali. Questo è il punto forte di Vicini davvero, la normalità ; una storia forse un po’ strampalata ma che sa di familiare, profuma di cioccolata calda e buoni sentimenti.
E alla fine quando arrivano i titoli di coda e ti ritrovi con un bel sorriso stampato, direi che ha fatto esattamente quello che doveva 😊


Che dire di me? Amo più le serie TV dei film, perché? I film durano pochi minuti, i telefilm ti danno la possibilità di conoscere i personaggi fino a considerarli amici. Sono impacciata, sfigata e decisamente il mio angelo custode è partito per Bora Bora e lì è rimasto. Mi piacciono quasi tutti i generi, ultimamente ho scoperto che la Turchia è la terra dei sogni, ma... il primo amore restano gli States. Comunque, nel dubbio, il mio gatto da ottimi consigli su cosa guardare oppure no, animale saggio!