Un inganno di troppo (titolo originale: “Fool me once”) è una miniserie di otto episodi uscita su Netflix agli inizi del 2024. È tratta da uno dei gialli del celebre scrittore Harlan Coben che ha fatto un accordo con la piattaforma streaming per adattare ben otto dei suoi romanzi.
Ne vedremo delle belle, quindi? La risposta è ni.
Un po’ di trama…
Maya ha appena perso il marito Joe che è stato ucciso, mentre lei era presente, durante una rocambolesca rapina da parte di alcuni motociclisti.
Ora, la donna, un militare con un passato controverso in quanto ha assassinato in missione dei civili, deve farsi forza e stare vicina alla figlioletta piccola e anche alla famiglia di sua sorella poiché, stranamente, anche lei è stata ammazzata qualche mese prima durante un fantomatico furto in casa.
Sembra che tutte le persone a cui Maya vuole bene, alla fine, muoiano, ma un giorno tutto cambia, quando, da una videocamera installata nella cameretta della figlia, vede apparire Joe, il suo defunto marito… inganno della mente provata dal lutto o un vero e proprio mistero?
Un po’ di opinioni random…
Sono partita a bomba con i primi episodi: colpi di scena, una miriade di sottotrame, dubbi, domande, insomma, tutti gli ingredienti di un buon thriller; c’è la grande famiglia di ricconi guidata dalla perfida madre di Joe, Judith, occupata a fare loschi traffici con la sua casa farmaceutica; c’è la protagonista forte e combattiva; il detective strampalato e tormentato da continui attacchi di amnesia/svenimento; la sottotrama della sorella; quella del figlio dato in adozione, insomma, un vero e proprio casino ma rappresentato ad arte.
Pian piano, però, che la serie tv volgeva al termine ho cominciato a sentirmi delusa: alcuni escamotage erano molto deboli, la sceneggiatura faceva acqua e, infine, il colpo di scena finale che risolve il tutto è veramente FOLLE.
Folle nel senso che fa cadere completamente la costruzione della sinossi come se tutte le scene fossero state pezzi di domino: senza voler svelare nulla, vi dico semplicemente che niente è come sembra e che se questo sceneggiato si vedesse due volte di fila, perderebbero totalmente di significato tutti gli episodi perché si reggono su una rivelazione assolutamente inverosimile e fasulla.
Lasciando perdere il finale deludente, però, devo ammettere che fino alla sesta puntata Un inganno di troppo è godibile, ben fatto, certo, con dialoghi a volte al limite del cringe e una recitazione di livello medio basso da parte dei personaggi (a parte il detective, bravissimo!), però, l’amaro che mi ha lasciato in bocca non mi permette di annoverarla tra le serie thriller che ho prediletto.
Qui, però, urge la vostra opinione poiché, credo, sia molto personale il modo di reagire a questo epilogo e devo pure ammettere che il puzzle è talmente incasinato che ti dà di che pensare per giorni e giorni…
Tra il libro e il film ho sempre preferito il libro, per questo cerco sempre di guardare serie tv con sceneggiatura originale. Più son truci e meglio è, perché l'unico modo per combattere il Male è attraverso la sua conoscenza. Se mi cercate, non mi troverete mai al cinema nelle sale dei film strappalacrime. Molto meglio gli horror e tanti, tanti pop corn!