Un film Minecraft è l’adattamento cinematografico del celebre videogioco fatto di blocchi quadrati in cui la creatività è la caratteristica principale.
Il regista Jared Hess ha dato vita all’Overworld, il mondo immaginario in cui tutto ciò che vuoi può essere realizzato. Il target del film è quello dei più giovani, sia nel look, che nei toni.
I protagonisti sono uno strampalato ed eterogeneo gruppo di eroi, che improvvisamente, attraversando un misterioso portale, si ritrovano in questo spigoloso universo dove la creatività non ha limiti, lasciandosi alle spalle i problemi della loro vita quotidiana, o meglio li mettono da parte.

Abbiamo Garrett “The Garbage Man” Garrison (Jason Momoa), un ex campione di videogiochi in declino e proprietario di un negozio che vende roba antica per i ragazzi di oggi, Henry (Sebastian Hansen), un giovane nerd che disegna e assemblea benissimo ogni cosa appena arrivato in città insieme alla sorella Natalie (Emma Myers) che cerca di fargli da madre, e Dawn (Danielle Brooks), un’immobiliarista che ha trasformando la sua macchina in un piccolo zoo itinerante.
Non sono molto pratici delle sue regole e non hanno idea di come fare per tornare a casa. Però, non si tirano certo indietro quando dovranno salvarlo dai malvagi Piglins, dei brutti maiali capitanati dalla malefica Malgosha (doppiata da una divertente Mara Maionchi), e da degli orribili (e vomitevoli per me) Zombie. A dargli una mano ci sarà Steve (Jack Black), un esperto costruttore… umano che ha deciso di vivere nel mondo fatto a blocchi. Questa missione metterà tutti loro alla prova, li aiuterà a maturare, a capire chi sono davvero e quale caratteristica li rende unici e creativi. Insomma è un racconto su come non bisogna lasciare che il grigiore, che a volte ci circonda, cancelli la luce interiore che ci rende speciali.

Lo stile visivo è quasi tutto cubico, squadrato. Il cubo infatti è la chiave di ogni cosa, case, oggetti, armi e perfino gli animali, così come la soluzione per tornare a casa.
È un vero e proprio tributo al gioco, al dare libero sfogo alla propria immaginazione, ma purtroppo questo va a discapito dello sviluppo. Nei primi venti minuti della pellicola, c’è un lungo spiegone del come e perché Steve sia finito nell’Overworld, passando per buchi di trama o passaggi privi di logica.
Jack Black e Jason Momoa si divertono a interpretare i rispettivi ruoli, prendendosi in giro quasi da soli con l’eccentricità dei loro ruoli e insieme stranamente funzionano. Non si preoccupano che possano sembrare stupidi (come sono apparsi a me), dei bambini troppo cresciuti che si trovano a loro agio nell’anarchia di quel mondo.
Insopportabili le canzoncine che ogni tanto spuntano quasi dal nulla tra pecore rosa, polli da combattimento, funghi rossi giganti, alpaca feroci, lupi dolcissimi… Ve l’avevo già detto che regnava l’anarchia.

Vorrei sapere chi è stato il genio che ha tradotto il titolo originale: A Minecraft Movie è diventato Un film Minecraft, davvero terribile!
Avrei voluto dare 1, ma guardandomi intorno nel cinema mi sono accorta che ai bambini è piaciuto e dato che sono loro i veri destinatari un voto in più se lo è guadagnato.
E ricordatevi: sentitevi liberi di essere creativi.


Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!