Tutto Chiede Salvezza, serie italiana targata Netflix, arriva il 26 settembre con una struggente seconda stagione che colpisce dritta al cuore.
Basato sull’omonimo romanzo di Daniele Mencarelli, mi ha catturato da subito perché con estrema delicatezza tocca temi come disturbi mentali, depressione… insomma il cosiddetto male di vivere.
Ancora oggi si fa fatica a parlare di questa malattia, ma tutti conosciamo “la Bestia”, come la chiama Matilde, che si annida nella mente umana. Magari lo viviamo noi in prima persona oppure dobbiamo vedere le persone che amiamo farci i conti ogni giorno.
La vita di Daniele (Federico Cesari) è ancora, dopo tutta la fatica vissuta in passato, difficile da affrontare, la sua forte empatia spesso lo porta a perdersi.
Nella prima stagione, qui trovate la recensione, Daniele aveva dovuto affrontare il traumatico percorso del TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) riuscendo a fare di quell’orribile esperienza un viaggio che gli ha cambiato la vita. A due anni di distanza, il giovane deve fare i conti con i soliti demoni che lo rincorrono e contemporaneamente cercare di essere un buon padre per Maria, nata dalla relazione con Nina, conosciuta in quella rocambolesca settimana.
Gli ostacoli che dovrà affrontare sono molti: ottenere la custodia della figlia dopo la separazione con la ex compagna e indossare il camice da infermiere tirocinante proprio nel reparto dove è stato un paziente.
Nel cast è presente anche una strabiliante Drusilla Foer che veste i panni di Matilde, un personaggio che mi ha commossa per la sua incredibile storia. Non riesce a stare nel reparto femminile ma neanche in quello maschile; la rabbia e il dolore che si porta dietro saranno un vero ostacolo per Daniele che vorrebbe solo aiutarla. Lei capirà subito il ragazzo:
“Io ti vedo, tu cerchi di darti un tono, di apparire normale ma tu ce l’hai dentro, la bestia. Tu hai l’anima nera.”
Queste dure parole colpiranno profondamente Daniele che dovrà fare i conti anche con Rashid un paziente poco propenso al dialogo, una promessa del calcio la cui rapida ascesa lo ha portato presto a una rovinosa discesa.
Oltre ai nuovi personaggi, Tutto chiede Salvezza ci offre il ritorno di Giorgio che ora si occupa del giardino dell’ospedale, ma anche di Madonnina, Gianluca e Alessandro.
Quest’ultimo dopo anni di silenzio riesce a svegliarsi da quel torpore che lo aveva reso un involucro all’apparenza vuoto. Il suo “risveglio” è stato uno dei momenti più dolci e commoventi della serie.
Perché alcuni soffrono così tanto da star male? Perché la sofferenza della mente, dell’anima fa così paura? Perché ci sentiamo così soli nell’affrontarla?
Sono tante le domande che potremmo fare in merito, ma il punto è che ciò separa la “follia” e la “sanità” è solo una cosa, come dice il dottor Mancino (Filippo Nigro):
“In un reparto di psichiatria, tra noi e loro c’è una sola differenza: il caso.”
Tutto chiede Salvezza è una rara perla che non ha paura di mostrarci l’oblio della mente… da vedere!
Avete presente il mondo gotico di Penny Dreadful? Preparatevi perché non avete visto niente. Lasciatevi trascinare dal mio elegante cinismo…ne vale la pena. Se da piccola desideravo ricevere il bacio del vero amore come le principesse, con gli anni il crime si impossessa di me e capisco che dare la caccia ai cattivi è più divertente del vissero felici e contenti. Nonostante ciò, resto sempre una romanticona, infatti amo i period-drama. Da sempre ho evitato le soap spagnole ma alle Dizi turche non sono riuscita a resistere