Tredici Vite – disponibile sulla piattaforma Amazon Prime Video – è un film di Ron Howard tratto da una storia vera e annovera due protagonisti d’eccellenza: Viggo Mortensen e Colin Farrell. Eccovi il trailer.
Il politicamente corretto e io siamo due rette non troppo parallele che cercano di non incrociarsi mai.
Quando lo fanno, picchiano testa contro testa facendosi un male cane.
Decidere di scrivere un film ispirato a una storia vera, magari tragica, è un po’ come tentare di fare un gol a porta vuota.
Certo, se sei una chiavica con i piedi, andare in rete non è così scontato.
Se però sei un campione è tutta un’altra storia.
In più… se sei un fuoriclasse… nessuno oserà mai dirti: eh vabbè però a porta vuota sono capaci tutti.
L’ultima fatica dell’ex Richie Cunningham di Happy Days ci porta in Thailandia.
Il fatto di cronaca è stato oggetto anche del documentario The Rescue.
Correva l’anno 2018 …
Poco prima dell’inizio della stagione dei monsoni, 12 giovani calciatori tra gli 11 e i 13 anni e il loro allenatore ventenne, scendono all’ingresso di una grotta, scomparendo improvvisamente.
L’anfratto è soggetto ad allagamenti quando piove.
E le precipitazioni arrivano, purtroppo con largo anticipo rispetto a quanto previsto.
I genitori dei ragazzi si preoccupano e danno l’allarme; partono le ricerche dei giovanni dispersi.
Inizia una vera e propria crociata per salvare tredici esistenze potenzialmente destinate a un’orribile fine.
Da qui parte il mio litigio interiore col politicamente corretto.
Il giudizio moralista di chi è pronto ad additarti come poco empatico se non addirittura insensibile è sempre dietro l’angolo quando si tratta di film come questo.
Poi però un paio di amiche hanno deciso di invitare la lepre a correre: devi dire quello che pensi!
E così sia…
Tecnicamente parlando, Tredici Vite è un’opera da dieci e lode.
La fotografia è sublime, per non parlare delle tecniche di ripresa sott’acqua.
A prescindere dalla tragicità dell’evento scatenante per chi è appassionato di immersioni, non potrà evitare l’adrenalina che inizia a scorrergli nelle vene di fronte alle scene girate dentro la grotta allagata.
Ma…
È un film esageramente elitario.
Il bello dello streaming sta nel consentire a un bacino di utenza più ampio, la fruizione di film e serie TV in modalità “quando, dove e come vuoi”.
Perché togliere a qualcuno il desiderio di vedersi una delle due cose mentre stira, cucina, lavora al PC o fa le pulizie?
Con Tredici Vite ciò non è possibile.
È un’opera troppo impegnativa a partire dai dialoghi che sono per la maggiorparte in thailandese sottotitolato.
Una visione “distratta” è dunque impensabile.
Poi è ansiogeno, asfissiante e claustrofobico.
Avete paura degli spazi stretti o avete il terrore di annegare?
Lasciate perdere.
Non credete a chi vi dice che bisogna esorcizzare le proprie paure perché, dopo mezz’ora,avreste voglia di annegare il vostro dolore in un bicchiere di Anitra WC.
E dura due ore e mezza.
Se però ve la sentite, buttatevi.
Il prodotto, ripeto, è di ottima qualità… ed è un’esperienza di vita.
Amo viaggiare nella bipolarità di horror e thriller e vi accompagnerò in un tour internazionale … da PAURA! Ogni tanto mi immergo in un fresco bagno di trash grazie alle serie turche. Cercate di capirmi… un po’ di refrigerio serve a tutti. A colazione niente dolci, meglio un toast … e non menzionate il Natale… il Grinch che è in me inizia a dibattersi come uno scarafaggio colpito dal Baygon