6×16-17 e 18
This is us ( qui l’ultima recensione) è stata un’avventura durata sei stagioni che si è conclusa da meno di una settimana, ma che non dimenticheremo mai.
Una serie, una delle poche ormai della TV generalista, di successo, praticamente perfetta sotto ogni punto di vista: durata, sceneggiatura, costumi, colonna sonora, cast.
Non la scorderemo perché non esiste attualmente un prodotto così, una storia contemporanea che tiene incollata tanta gente solo parlando di legami e sentimenti di una famiglia qualsiasi.
Che poi qualsiasi non è.
I Pearson sono fantastici nelle loro fragilità, nelle loro dipendenze, nelle loro scelte a volte sbagliate a volte no.
Molteplici i temi trattati: il razzismo, l’adozione, la dipendenza dal cibo, l’alcolismo, la politica e infine l’Alzheimer, tutti sviscerati profondamente e poeticamente.
Un racconto in cui nella prima fase è stato Jack, interpretato da un egregio Milo Ventimiglia, al centro della scena, ma che nel tempo ci ha narrato come Randall, perseguitato dai suoi demoni abbia raggiunto la pace, di come Kevin da scapestrato e instabile abbia trovato lo scopo della sua vita e di come Kate, sempre un passo dietro ai fratelli abbia invece preso il ruolo di leader e si sia realizzata completamente.
E Rebecca? In realtà credo che tutta la serie sia un omaggio al suo personaggio e che la sesta stagione e in particolare le ultime puntate ci abbiano mostrato come sia stata lei sempre il cardine della famiglia e il centro di tutto.
Come non considerare l’episodio 6×17 ” The train” un autentico capolavoro?
L’idea di far viaggiare attraverso un treno l’anima di Rebecca è stata geniale, il commiato che tutti hanno potuto darle ci ha commosso tutti e credo abbia dato molto conforto a chi, come i Pearson, si sia trovato a dire addio a qualcuno che amavano.
Ho adorato che ad accompagnarla sia stato William, uno dei personaggi che ho apprezzato maggiormente e ancora di più che ad attenderla oltre la morte ci fosse Jack.
Mi aveva colpito molto anche l’episodio precedente che ci aveva mostrato i Big Three che la accudivano con amore restituendole un po’ del tempo e della dedizione che la loro madre aveva donato loro.
L’ho trovato bellissimo, così come la scelta di Kevin di stabilirsi alla baita per occuparsi di lei, a voler sottolineare come quest’uomo sia diventato un gigante: un meraviglioso compagno (amore infinito per i Kophie ), un padre presente, una splendida opportunità per i veterani, ma anche un figlio capace di mettere la sua vita in stand by per occuparsi della madre.
E che dire dell’episodio finale di This is us: giusta conclusione con un messaggio bellissimo.
La vita è fatta di attimi da ricordare, di tanti piccoli attimi di felicità.
I fratelli sono uniti più che mai, la vita continua e si rinnova, perfetta l’immagine di tutte le generazioni di bambini spinti dai propri genitori sull’altalena e di Randall pronto a diventare nonno.
Molto calzante la frase di Kate bambina che racchiude molti significati…
Prima di mettermi la benda sugli occhi, guardo dove siete tutti voi, che non state mai zitti, e finché so dove siete, so sempre dove sto andando.
È per questo che possiamo stare tranquilli che anche se non abbiamo visto il futuro lontano, sappiamo che i nostri Pearson non si perderanno mai.
Ciao a tutti meraviglie, ciao Big Three, ciao splendida Rebecca, ciao Jack, ciao dolce Nicky, ciao Beth e Toby, gli altri miei favoriti… ci rivedremo al prossimo Rewatch e grazie!
Qui una clip del finale di This is us.
Voto : 5 con lode e bacio accademico
Gli storici sono la mia passione, mi piacerebbe catapultarmi durante la Reggenza tra balli e corteggiamenti. Amo gli amori contrastati e sono una sentimentale... mi commuovo pure per le pubblicità. L'altra mia passione è Grey's Anatomy che seguo dalla prima puntata anche se il mio personaggio preferito è morto nell'undicesima stagione... 😡