The Regime ha concluso la sua prima stagione su Sky Atlantic facendoci rimanere un po’ perplessi.
Abbiamo lasciato la pazza e ipocondriaca cancelliera Elena alle prese con le sue follie e stranezze (qui se volete ricordarvi quali sono) e alla sempre maggiore influenza di Herbert Zubak, la guardia del corpo/consigliere/personal trainer/amante.

The Regime a mio avviso si è perso per strada, smarrendo la verve iniziale. Le premesse per essere un buon prodotto c’erano tutte, ma dopo aver visto i sei episodi la satira politica divertente è finita per diventare una vera e propria farsa.
Una sorta di minestrone in cui si parla di media impiccioni, di virus e contagi, della vita lussuosa di chi è al potere mentre la gente muore di fame, di sfruttamento e rivendicazioni territoriali, di disoccupazione e malcontento popolare tanto da portare a una sorta di rivoluzione.
L’ascesa e la caduta di questo piccolo staterello dell’Europa sono perfettamente incarnati dalla governatrice Elena, prima osannata e poi braccata. Una capa che interagisce pochissimo con il popolo, ma che alla fine tutti assecondano.
La sua controparte è incarnata da Zubak che con pugno di ferro e i modi duri e bruschi ne prende letteralmente il controllo, inculcandole in testa la visione di un governo proletario, entrano in simbiosi fino ad arrivare a non capire chi sia davvero quello che comanda. Il caporale però ha troppi scatti d’ira che lo rendono instabile e insicuro.

Chi non ha deluso è stata Kate Winslet: ha reso davvero credibile la sua cancelliera, una donna molto volubile, paranoica, ipocondriaca, con assurde fissazioni e portatrice di cattiva influenza su chi ha intorno.
Per resto c’è il buio, a iniziare dagli altri personaggi che restano in secondo piano e non vengono approfonditi a dovere, come se fossero delle comparse che passavano di lì per caso, un esempio su tutti: il cameo di Hugh Grant, inserito quasi forzatamente nella trama e si dimentica presto.

Tirando le somme finali, The Regime ci mostra il lato oscuro del potere, quello conquistato senza scrupolo alcuno e in barba a tutti e tutto, condito da una vena satirica che sul finale risulta troppo sopra le righe riuscendo ad annullare il vero potenziale della serie.


Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!