Dopo Band of Brothers, Steven Spielberg e Tom Hanks hanno continuato a narrare gli orrori della Seconda Guerra Mondiale nella miniserie The Pacific, in cui il conflitto si sposta dall’Europa al Pacifico e vede gli americani, oltre che combattere con il “pericolo giallo” anche doversi scontrare con l’inospitabilità dei luoghi di combattimento.
Giungle, spiagge deserte, piogge torrenziali e altri agenti esterni mettevano ancora più a rischio la loro vita oltre alla possibilità di ammalarsi di febbre gialla, disidratazione… una morte decisamente peggiore di un colpo d’arma da fuoco.
Tutti conosciamo l’attacco a Pearl Harbor, ma questo fu solo l’inizio di una guerra combattuta in luoghi per lo più sconosciuti come Guadalcanal o le Isole Solomon per citarne alcuni.

Uscita nel 2010 The Pacific ha ottenuto diverse candidature e premi tra cui: Golden Globe, Emmy Awards, Critics Choice Award e AFI Awards.
La colonna sonora composta da Hans Zimmer ha reso memorabili i momenti più tragici e toccanti della serie.
Dopo un lavoro lungo sette anni con un budget stellare di ben 200 milioni di dollari, The Pacific trae ispirazione dalle memorie di due soldati protagonisti della serie Eugene Sledge e Robert Leckie che riveleranno gli orrori vissuti dal corpo dei marines, gettati in prima linea per combattere contro i giapponesi.
Infatti, la serie, pur essendo anch’essa corale si concentrerà maggiormente sulle storie di Leckie (James Badge Dale), Sledge (Joseph Mazzello) e Basilone (Jon Seda).

Come Band of Brothers anche The Pacific risulta un capolavoro per quanto riguarda le serie a tema bellico.
“Non Vorrei mai doverti guardare negli occhi e non vedere luce, amore… mi spezzerebbe il cuore.”
“La cosa peggiore che può capitare a dei ragazzi che combattono una Grande Guerra non è una semplice ferita ma la completa lacerazione dell’anima.”
Il pregio di The Pacific è stato quello di mostrare anche il dolore e lo smarrimento dei soldati giapponesi anche loro dei semplici ragazzi strappati alle loro case e alla loro innocenza.


Avete presente il mondo gotico di Penny Dreadful? Preparatevi perché non avete visto niente. Lasciatevi trascinare dal mio elegante cinismo…ne vale la pena. Se da piccola desideravo ricevere il bacio del vero amore come le principesse, con gli anni il crime si impossessa di me e capisco che dare la caccia ai cattivi è più divertente del vissero felici e contenti. Nonostante ciò, resto sempre una romanticona, infatti amo i period-drama. Da sempre ho evitato le soap spagnole ma alle Dizi turche non sono riuscita a resistere