The Menu, dopo essere approdato brevemente al cinema, è servito sulla piattaforma Disney Plus.
Non ci resta che gustare questa chicca cine culinaria i cui protagonisti sono Ralph Fiennes, Anya Taylor-Joy e Nicholas Hoult.
Gustatevi il trailer.

Il film si presenta come una satira verso la cucina stellata dove ogni chef permette ai commensali dalle tasche piene di vivere esperienze sensoriali sensazionali ma che ti lasciano con una fame del cazzo e il portafogli più leggero.
Ai ricchi sta bene perché possono vantarsi di aver cenato al cospetto di un brillante cuoco stellato.
Non è convinta Margot:
1250 dollari a testa? Ci fa mangiare un Rolex!
The Menu è una commedia così assurda che non riuscivo a smettere di ridere. In essa si mescolano sia horror sia thriller, cosa che rende ogni singola portata interessante e decisamente più gustosa anche grazie alla bravura degli attori sopra citati che rappresentano la conclusione di questa cena alla Agatha Christie.
Margot, accompagnatrice di Tyler, si ritrova con una serie di ricconi su un’isola per mangiare nel ristorante super stellato e decisamente esclusivo dello chef Slowik che ama scegliere con cura la sua clientela.
Il suo è un Menu che cambia di serata in serata proprio a seconda degli esclusivi ospiti.
Questo sarà particolarmente diverso dagli altri.

La ricca crema di personaggi altolocati e stereotipati comprende: un attore che non piace a nessuno fa film di merda e che persino la sua assistente non vede l’ora di scaricare; una critica culinaria e il leccaculo che lavora per lei, che sciorinano a ogni portata una sequela di stronzate; tre viziati e pedanti milionari, nonché truffatori – altrimenti come si fanno i soldi – e una coppia dove lui tradisce lei nel più classico dei cliché.
Infine, ci sono Tyler, grande fan dello chef ai limiti della follia, che dopo aver visto tanti programmi di cucina si crede un esperto, ma anche no…chi sa a memoria i bugiardini dei farmaci non è un medico.
Per noi spettatori è facile immedesimarci con Margot, la voce fuori dal coro a cui non frega nulla di una capasanta adagiata su un ciottolo anche se è Km0 e che non sopporta l’aria saccente di Slowik.
La realtà è che, come la nostra eroina, al termine di una cena molecolare ci fiondiamo dal paninaro più vicino perché c’avemo fame.

Ogni piatto viene descritto con dovizia da Slowik che finisce per risultare da subito strano come tutti quelli che lavorano con lui, un esercito di cuochi che non si sa per quale motivo seguano questo folle ormai privato dal piacere di cucinare per gente così ingrata.
Vorrei ricordare all’artista delle capesante che se li sceglie lui i clienti.
La soluzione per questo maestro e guru del cibo è ammazzare tutti i commensali e suicidarsi insieme al suo staff.
Le sue motivazioni sono particolarmente nebulose così come i suoi collaboratori che lo seguono in questa cena assurda.
Troppi ingredienti che non sono riusciti a creare una pietanza perfetta, tuttavia, il film è godibile e divertente.

Tre stelle Michelin ma rinuncio volentieri all’esperienza culinaria per un cheeseburger!

Avete presente il mondo gotico di Penny Dreadful? Preparatevi perché non avete visto niente. Lasciatevi trascinare dal mio elegante cinismo…ne vale la pena. Se da piccola desideravo ricevere il bacio del vero amore come le principesse, con gli anni il crime si impossessa di me e capisco che dare la caccia ai cattivi è più divertente del vissero felici e contenti. Nonostante ciò, resto sempre una romanticona, infatti amo i period-drama. Da sempre ho evitato le soap spagnole ma alle Dizi turche non sono riuscita a resistere