FANTASTICA! L’ultima stagione di The Last Kingdom, dal 9 marzo su Netflix, è stata a dir poco fenomenale. Proprio un’ottima chiusura. Prima di iniziare gustatevi un piccolo assaggio con il trailer qui.
Appena ho finito di guardare tutti e dieci gli episodi volevo subito ricominciare da capo e rivederli di nuovo. Non voglio dirvi cosa succede, se non a grandissime linee. Vi toglierei il gusto perché secondo me va vista e basta, non si può spiegare. Resterete stupidi, anche chi ha letto i libri della saga come è capitato a me: accadono cose che proprio non ti aspetti, sia belle che brutte.
Più o meno il succo della trama è questo: Edward sta cercando di realizzare il sogno di suo padre, di unire i regni sassoni sotto l’egida di un unico re, lui ovviamente. La lunga pace che c’è stata finora tra danesi e sassoni è minacciata da entrambe le fazioni che non riescono più a mantenere quell’armonia che si era creata. Il perfido Lord Æthelhelm complotta a destra e a manca per fare in modo che a succedere a Edward sia suo nipote Aelfweard e non Athelstan, che è stato affidato alla protezione di Uhtred, il quale l’ha cresciuto come un figlio. Chi dei due sarà il futuro re d’Inghilterra? Se conoscete la storia, già lo sapete.
Tutto riparte della vendetta di Brida che con sua figlia Vibeke, una veggente, scatena un effetto domino che porterà all’epilogo della vicenda. Anche Uhtred sente che l’aria è cambiata ed è marcia (no, non è Finan che ha mangiato troppo cavolo).
Ovviamente non è solo questo, ma molto di più.

C’è la storia di una forte amicizia tra un gruppo di persone che non hanno il consueto rapporto signore-servitori, ma fratelli. Sto parlando di Uhtred, Finan, Sihtric e Osferth. Anche se alcuni di loro hanno messo su famiglia sono rimasti i soliti mattacchioni, leali, sinceri, sempre pronti a seguire Uhtred nelle sue folli imprese. Per esempio, cercare di prendere una città con una manciata di uomini seguendo la via dello sterco nelle fogne o scalare una ripidissima parete per entrare in una fortezza inespugnabile. Sono rimasti insieme superando mille difficoltà, uniti e questo è uno degli aspetti migliori della serie.
Uno di loro è il mio personaggio preferito, Finan, con la sua ipocondria e le sue superstizioni, nonostante sia cristiano. La sua ironia e le sue battute sono perfette per smorzare l’atmosfera che a volte si viene a creare. È quello che ha creato il legame più forte con Uhtred proprio per quello che hanno passato insieme come schiavi e lui lo ha ripagato mille volte per averlo salvato quando credeva di non farcela più. Perfetto!

In The Last Kingdom molti personaggi ci lasciano e gli attori sono riusciti a mostrarci il dolore straziante della perdita di una persona cara. Quella sofferenza che ti annichilisce e che non ti fa andare avanti, ma devi farlo per forza e trovare un motivo per continuare.
C’è la vendetta che ti fa entrare dentro un’oscurità che logora l’anima finché non viene portata a termine, che avvelena come è successo a Brida, la stessa che pretende che la resa dei conti tra lei e Uhtred avvenga nella loro vecchia casa dove vivevano con Ragnar, dove tutto è cominciato. O come è successo a Stiorra che vuole vendicarsi di chi le ha causato grande dolore ma che avrà accanto delle persone che le faranno ritrovare se stessa.

Uhtred come al solito è sfruttato da tutti i potenti ma quando è lui ad aver bisogno di aiuto deve cavarsela da solo con il supporto dei suoi pochi uomini. Non ha mai smesso di amare Aethelflaed e ogni volta che la vede ha gli occhi a cuoricino. Si sono amati per tanti anni contro tutto e tutti, il loro amore ha superato ogni barriera, nonostante non potessero stare insieme. Hanno sacrificato molto per essere quelli che sono e anche se ha sognato spesso che fossero una famiglia, sono consci che il loro destino è un altro.
Il nostro protagonista vorrebbe che tutti avessero un futuro, e tutti, lo seguono, morte o distruzione o potenziali minacce, non importa. Il fato governa ogni cosa e ha tramato per far sì che le sue due anime, quella sassone e quella danese, si riunissero. Ha fatto in modo che potesse riprendersi quello che ha sempre desiderato e dare una casa ai suoi figli. Ha permesso di salvare una fortezza in fiamme, portando la pioggia, facendo arrivare una piccola sorpresa, vista la sua convinzione che la sua discendenza stesse per finire. Bel finale per lui.
Aethelstan è cresciuto, è ormai un uomo. Considera Uhtred come un padre e per lui è come un figlio. Ha iniziato la sua ascesa ed è già considerato un capo da molti.

Stiorra e Sigtryggr. Lui è un uomo di pace, lei è più sanguinaria e testarda come il padre. Hanno contribuito alla pace tra sassoni e danesi ma le macchinazioni di un uomo ambizioso li portano alla rovina. Un’ambizione portata talmente allo stremo da aver scatenato una guerra. Nonostante questo, non si sono mai piegati… Possono fare a pezzi la carne ma le nostre anime appartengono a Odino. Stiorra non sarà mai una leccapiedi dei sassoni come ha fatto Uhtred (beh non ha tutti i torti).
Un bel personaggio è stata Eadith, diventata una guaritrice, con la sua strana e nuova compagna di avventure, una redenta e buona regina Aelswith in grado di risolvere molte situazioni.
Edward non mi piace proprio, vuole sì realizzare il sogno del padre, ma è troppo perfido e impulsivo; per giunta poi trova una donna che non va troppo per il sottile ad ambizione. C’è chi saprà frenarlo con una piccola vendetta: non essere mai in grado di avere il controllo di tutti i regni inglesi, i quali saranno in mano solo a chi sarà in grado di unire il popolo come un solo uomo facendo vivere insieme e in pace i sassoni e i danesi.

I personaggi sono molti, alcuni belli e positivi, altri brutti e cattivi, verrebbe un papiro se li elencassi tutti. Comunque, ognuno di loro, in un modo o nell’altro, hanno contribuito alla storia. Abbiamo chi riesce a redimersi e chi invece si conferma per quello che è. Un mondo pieno di spie ma lo stesso avvincente. Le battaglie sono sanguinose e cruente ma mai noiose, ti coinvolgono fino in fondo.
Le musiche sono meravigliose e sottolineano le scene al momento giusto facendo emergere la giusta emozione: dolore, angoscia, vendetta, riscatto. Se proprio devo trovargli un difetto… i nomi! Sono tutti uguali con le “h” messe un po’ a caso.
Insomma, l’ultima stagione di The Last Kingdom è stata davvero bellissima… ma non sarà la fine vera e propria. Ci sarà un film che chiuderà la saga: Seven Kings Must Die. Contenti? Io sì, ne vorrei sempre di più, ma purtroppo anche le cose belle finiscono.
Serena


Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!