The Gilded Age (qui il trailer) è una serie TV prodotta e creata dal papà di Downton Abbey, Julian Fellowes, distribuita da HBO, in 9 puntate e di cui è già stata annunciata la seconda stagione. Per noi amanti della famiglia Crawley, dopo la non entusiasmante Belgravia, l’attesa è stata spasmodica e finalmente il 24 gennaio è stato rilasciato il primo episodio di circa 90 minuti e ci siamo potuti ricalare nelle atmosfere a noi tanto care.
I campanelli, il maggiordomo e i valletti, nonché la diversificazione tra la famiglia e la servitù ci sono sempre, così come gli ingressi di servizio, ma la location non è la classica Inghilterra, piuttosto la caotica New York.
Il periodo è quello degli anni ’80 del 1800, chiamato Gilded Age (dal racconto omonimo di Twain), per la rapida crescita economica e le grandi possibilità di lavoro e guadagno, che però aveva portato anche a un profondo divario tra i ricchi e i gli innumerevoli immigrati attirati in America dalla speranza di una vita migliore.
La serie gira intorno alla giovane Marian Brook, diventata orfana del padre, generale sudista, che va a vivere dalle zie Agnes e Ada a New York. Qui si ritrova in una società divisa tra i “vecchi Newyorkesi”, provenienti da famiglie facoltose di nascita e i “nuovi”, arricchitisi con il lavoro. La zia Agnes van Rhijn (la magnifica Christine Baranski -The Good Wife, The Good Fight) è una conservatrice, ostinata ereditiera olandese, odia il padre di Marian con tutta se stessa e fatica ad accettare la nipote.
Vive di convenzioni sociali, è inasprita per precedenti esperienze (probabilmente della sua vita matrimoniale) di cui al momento sappiamo poco ed è l’osso duro della famiglia. L’altra, Ada (una sorprendente Cynthia Nixon- Sex and the City), è un po’ una vittima della sorella, è dolce e molto empatica nei confronti della nipote e sicuramente sarà sua complice.
Agnes ha un figlio, Oscar Van Rhijn, un giovane molto carismatico, determinato a sistemarsi, con un grosso scheletro nell’armadio.
Marian è una ragazza moderna, decisa a trovare la sua strada, molto grata per l’ospitalità, ma di idee molto lontane rispetto a quelle dell’altera zia.
Viene accompagnata dalla misteriosa Peggy Scott, una donna Afro-Americana, con il sogno di fare la scrittrice che viene assunta in casa come segretaria.
Il controaltare della fiera Agnes è la caparbia Bertha Russell, proprietaria con il marito George, magnate delle ferrovie, della maestosa casa di fronte, madre di Larry (Harry Richardson – Poldark e Doctor Thorne) e della giovane Gladys.
Bertha vuole a tutti i costi affrancarsi dal suo passato proletario e entrare nell’elite della città, ma si scontra con i duri pregiudizi delle “aristocratiche” che la cercano solo per spillarle soldi per eventi benefici.
Dovrebbe essere lei quella per cui parteggiare, ciò nonostante non mi ha conquistato, non so se per il suo atteggiamento o per la rigidità nella recitazione dell’attrice che la interpreta.
Abbiamo poi il variopinto gruppo degli abitanti del “Downstairs”, cioè i domestici, sia quelli delle zie che quelli dei Russel, diversi ovviamente per tradizioni e abitudini, più fedeli e discreti i primi, più spregiudicati e chiacchieroni i secondi. Spicca in particolare l’antipaticissima Turner, l’ambiziosa dama di compagnia di Bertha, che sicuramente farà vedere i sorci verdi alla padrona, sia per il disprezzo che prova verso di lei e il suo tentativo di elevarsi socialmente, sia per gli occhi che ha messo addosso al marito.
Bella la scenografia e i costumi molto più colorati di quelli inglesi di Downton, un po’ prevedibile il rapporto che sembra istaurarsi tra Marian e Larry.
Credo che dobbiamo scordarci i livelli di Downton anche questa volta… in questa serie si intravede l’intenzione di parlare non di sentimenti, ma dei cambiamenti sociali e dell’emarginazione di minoranze rappresentate da Peggy e da Oscar (scoprirete perché).
Alcuni temi mi sembrano un pò troppo ripetitivi e potrebbe assomigliare più a una soap opera che a un period drama… ciò nonostante continuerò a guardarlo! Alla prossima puntata di The Gilded Age, di cui vi lascio il promo!
Gli storici sono la mia passione, mi piacerebbe catapultarmi durante la Reggenza tra balli e corteggiamenti. Amo gli amori contrastati e sono una sentimentale... mi commuovo pure per le pubblicità. L'altra mia passione è Grey's Anatomy che seguo dalla prima puntata anche se il mio personaggio preferito è morto nell'undicesima stagione... 😡