Stucky è una serie televisiva italiana che ha esordito su Rai2 il 30 ottobre 2024.
I sei episodi da cui è composta sono anche disponibili su Rai Play.
Essa riprende, reinventandolo, il personaggio dell’ispettore Stucky protagonista dei romanzi di Fulvio Ervas e del film Finché c’è prosecco c’è speranza.
È interpretato da Giuseppe Battiston.
Co-protagonista è Barbora Bobuľová che veste i panni del medico legale Marina.
Eccovi il promo.
“Io avrei voluto darti una mano, (…), che il mondo è tutto uno scaffale e un magazzino. Che a furia di scegliere siamo scelti.” (Finché c’è prosecco c’è speranza – Fulvio Ervas)
L’ispettore Stucky è di origini persiane da parte di madre, ma veneto fino al midollo.
Ha un atteggiamento sornione da gattone fussoso che quando lo chiami prende nota e ti farà sapere.
Gli piace mangiare e, soprattutto, bere bene.
Aborre la tecnologia non tanto perché ne sia nemico o la consideri dannosa, ma solo perché non ci capisce un beneamato ^^
In una Treviso placida e dall’atmosfera color pastello, il nostro prtagonista dà sempre all’inizio l’impressione di essere un po’ un pesce fuor d’acqua quando interviene sul luogo di un crimine.
Eppure, ha un fiuto incredibilmente affinato… proprio come i felini. Trench marrone leggermente sgualcito, segna le risposte dei suoi interrogatori su dei post-it che inevitabilmente gli cadono dappertutto quando cerca di recuperarli dalle tasche.
Nessuno riesce a stargli dietro nei suoi ragionamenti che esprime in modo sparso e disordinato proprio come i foglietti su cui annota tutto.
Spesso fa impazzire gli assistenti Guerra e Landrulli che non capiscono che dietro quel disordine si cela un ineccepibile filo logico.
L’unica che sembra comprenderlo è Marina, l’affascinante medico legale per cui il nostro Stucky nutre con impaccio e timidezza “una certa simpatia”.
Senza dimenticare l’oste Secondo, carissimo amico del nostro ispettore.
Di fronte a un bel biciarìn de vin rosso, ma anca bianco va bén a volte aiuta inconsapevolmente il nostro poliziotto ad avere quell’intuizione geniale che lo porta a risolvere i casi.
Stucky è troppo bellina per essere vera ed è un pregio in un mondo televisivo dove il genere poliziesco è ormai quasi esclusivo appannaggio di produzioni statunitensi o britanniche.
Lo schema narrativo racconta i delitti “al rovescio”.
In pratica, sappiamo già dall’inizio chi ha commesso il fattaccio.
Il bello è vedere come il protagonista riesca a dissipare anche il mistero più fitto e a risolvere anche quello che sembra essere, in apparenza, un delitto perfetto.
Sono tutti episodi auto conclusivi per cui potete decidere anche di vederveli uno alla volta senza paura di perdere il filo di una trama più ampia.
Stucky vi conquisterà sin dai primi minuti.
Provare per credere.
Alla prossima miei StreamAmici.
Amo viaggiare nella bipolarità di horror e thriller e vi accompagnerò in un tour internazionale … da PAURA! Ogni tanto mi immergo in un fresco bagno di trash grazie alle serie turche. Cercate di capirmi… un po’ di refrigerio serve a tutti. A colazione niente dolci, meglio un toast … e non menzionate il Natale… il Grinch che è in me inizia a dibattersi come uno scarafaggio colpito dal Baygon