Sir Gawain e il Cavaliere Verde del regista David Lowery è un fantasy medioevale. Scordatevi il solito film con dame, cavalieri e imprese eroiche.
Dopo più di due ore la prima cosa che ho pensato è stata: ma che cosa ho visto? Ma nel senso non ci ho capito niente! Soprattutto in alcuni passaggi, mi sono letteralmente persa e ho avuto la sensazione che fossero delle immagini buttate lì a caso!
Forse è dipeso anche dal fatto che il film è diviso in tanti piccoli capitoli. Ma vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Gawain (Dev Patel) è il figlio della strega Morgana (Sarita Choudhury), sorella di Re Artù (Sean Harris). Non è ancora un cavaliere ma un fannullone che non ha combinato nulla nella sua vita e che usa la sua amante Essel solo per fare un po’ di attività fisica 😊.
Quale migliore occasione per cercare la gloria quando durante la notte di Natale il Cavaliere Verde (Ralph Ineson) irrompe nella sala proponendo un gioco: si farà qualunque cosa voglia dal cavaliere che vorrà sfidarlo a patto che poi tale persona lo raggiunga dopo un anno nella sua cappella verde per farsi fare la stessa cosa. Gli farà un taglietto quindi… no certo che no… gli taglia la testa!
Ma c’è un “ma” grande come una casa: il Cavaliere Verde, una specie di albero gigantesco, non è proprio arrivato da solo, qualcuno lo ha evocato.
L’anno passa e Gawain deve partire per la sua quest in solitaria.
Durante il suo viaggio incontra strani personaggi e aiuta le donzelle in difficoltà a ritrovare la propria testa… letteralmente! Oppure dà una misera moneta al ragazzo gli ha fornito le indicazioni per la strada che deve seguire ma il giovane non è quel che sembra e si vendicherà in qualche modo.
A un certo punto non è più solo, ma in compagnia di una volpe… parlante.
E tra funghi allucinogeni, gigantesse inquietanti e ospiti ambigui (il Lord è Joel Edgerton che in King Arthur era… Gaiwan), arriva a destinazione: la cappella verde, una chiesetta diroccata. Troverà il coraggio di andare fino in fondo al gioco iniziato un anno prima?
Attenti alla fine, avrete una sorpresa, bella o brutta starà a voi deciderlo!
Sir Gawain e il Cavaliere Verde è disponibile su Prime Video ed è stato realizzato con un basso budget di soli 15 milioni di dollari.
Vediamo coesistere le due anime dell’epoca: i cristiani più civili (per questo la corona di Re Artù sembra l’aureola di un santo?) e più i rozzi pagani che ancora praticano le arti magiche. Per esempio, prima di partire per il suo viaggio, Gawain riceve in dono dalla madre una fascia con un’incisione con tre rune: Thurisaz, la forza e il coraggio; Algiz, la protezione divina; Raidho, il viaggio e la “direzione interiore”.
Mi è piaciuto vedere come Gawain sia andato in cerca dell’onore e abbia cercato di realizzare il suo desiderio di diventare un cavaliere della Tavola Rotonda.
La frase di apertura secondo me rappresenta molto bene la pellicola:
Osserva, guarda un mondo che racchiude più meraviglie di ogni altro da quando nacque la Terra. E tra tutti coloro che hanno regnato, nessuno ha avuto una fama tale del ragazzo che estrasse la spada nella roccia. Ma questo non è quel re… e questa non è la sua canzone. Lascia, invece, che ti racconti una nuova storia. La narrerò così come l’ho sentita raccontare tra le lettere inviate, stampante nella storia: un’avventura coraggiosa e audace. Per sempre incastonata nel cuore, nella pietra, assieme a tutti i grandi miti del passato.
Fine delle cose positive. Il film è cupo, buio (in molte scene non vedevo nulla!) e ci sono molti silenzi… anzi troppi. Le musiche sono inquietanti. Come ho detto prima, mi sono confusa e persa parecchie volte.
Mi piaciuto? No.
Ve lo consiglio? Sì, se volete sperimentare qualcosa di nuovo.
Magari a voi piacerà e la strana sono io 😊.
Vi lascio con il trailer di Sir Gawain e il Cavaliere Verde e buona visione… spero!
Serena
Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!