Sette Re devono morire è il film, disponibile su Netflix dal 14 aprile, che chiude il cerchio di The Last Kingdom dopo le cinque stagioni che ci hanno fatto conoscere e amare la storia di Uhtred (Alexander Dreymon).
Avevamo lasciato il nostro eroe mentre riconquistava la sua dimora atavica, Bebbanburg, e re Edward sul trono del Wessex, Mercia e Anglia Orientale. Se volete saper di più andate qui.
Adesso dopo circa cento anni di lotte tra sassoni e danesi e avidi uomini che vogliono diventare sovrani, la fragile pace creata da Uhtred viene spezzata.
Nuovi nemici arrivati da ogni parte invaderanno il regno guidati da una profezia: sette re devono morire e… una donna amata
- Il re della Scozia
- Il re del Wessex, Mercia e Anglia Orientale
- Il re di Strathclyde
- Il re del Wealas
- Il re delle Orcadi
- Il re delle Shetland
- Il re di Man
- Il re della Northumbria… Uhtred, che nonostante non si reputi tale è così amato dalla sua gente da essere considerato il sovrano delle terre del nord che ancora non sono in mano al re della futura Inghilterra.
Ma chi sarà tra di loro a perire? E quanti? E quale sarà questa donna? Non vi dico nulla, se non che l’urlo di dolore lanciato da chi la perde sarà straziante e diventerà difficile trattenere le lacrime che scenderanno copiose.
Il signore di Bebbanburg si metterà a giocare all’incoronazione (un’altra volta) insieme ai suoi fedeli amici sempre al suo fianco, Finan (Mark Rowley) e Sihtric (Arnas Fedaravicius) e dovrà trovare nuovi alleati per questa lotta sanguinosa.

Sette Re devono morire è la degna conclusione di questa saga. Le musiche sono fantastiche e sottolineano le scene nel migliore di modi contribuendo in certi casi ad aumentare il pathos e la commozione.
Non mi sono mai annoiata, è stato un susseguirsi di colpi di scena, azione, emozioni e anche momenti divertenti che hanno allentato la tensione.
Alexander è stato semplicemente perfetto. Il suo Uhtred un personaggio bellissimo, sempre pronto ad aiutare chi ama anche se questo può portargli guai. Finalmente è riuscito a riprendersi la sua casa, la cui energia rende tutti di buonumore.

Lui, Finan e Sihtric sono tre vecchietti che ancora se la cavano. La loro amicizia è una delle cose più belle della serie e si ritrovano sempre anche con terre immense da attraversare o situazioni difficili da affrontare. L’irlandese non perde mai il suo senso dell’umorismo, anche nei momenti più bui, diventando una luce capace guidarti fuori dal tunnel. Il danese è la perfetta spia che scopre tutto, anche le cose più nascoste. Magnifici.
Chi proprio non mi è piaciuto è stato Aethelstan (Harry Gilby), dipinto in modo negativo, capace di farsi circuire e ingannare dai soliti fanatici religiosi. Addirittura crede di dover combattere contro il Diavolo! Bocciato. Il ragazzo cresciuto da Uthred come un figlio sembra scomparso nel nulla… o no?

L’epica battaglia finale che chiude il film è frutto dell’astuzia di Uhtred e secondo me rappresenta perfettamente l’essenza di The Last Kingdom.
Appena ho finito di vedere Sette Re devono morire avevo il magone e ne volevo e ne voglio ancora e se non lo avete capito… vi consiglio vivamente di guardarlo!


Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!