Sei nell’anima è un biopic diretto da Cinzia TH Torrini e trattato dall’autobiografia Cazzi miei di Gianna Nannini.
A dare il volto alla cantautrice è una bravissima e incredibilmente somigliante Letizia Toni.
Il film è disponibile sulla piattaforma Netflix dal 2 maggio 2024.
Eccovi il trailer.

“Cercherò mi sono sempre detta cercherò
troverai mi hanno sempre detto troverai
per oggi sto con me mi basto
nessuno mi vede
e allora accarezzo la mia solitudine […]
Fammi sognare lei si morde la bocca
e si sente l’America
Fammi volare lui allunga la mano
e si tocca l’America” (America – Gianna Nannini)
Milano, 1979
Io avevo un anno… maròòòò sembra ieri e invece sono passati ben 45 anni.
Vabbè, bando alle ciance.
Una cantautrice esordiente, ancora sconosciuta ai più, pubblica grazie all’etichetta Dischi Ricordi il 45 giri America.
Primo estratto dall’album California, rappresenta il primo successo di colei che poi diventerà niente pòpò di meno che Gianna Nannini!
Ne ha passate di cotte e di crude la ragazza eh…
I primi discografici ai quali ha presentato i suoi testi le hanno proposto di acconciarsi un pò più da signorina con abiti femminili a fiori e scarpe col tacco.
E provate un po’ a immaginare come ha reagito Gianna?
Li ha mandati a fare in culo restando fedele alla sua identità fatta di parole che trasudano dal dolore – come quelle di Morta per autoprocurato aborto – o che raccontano il piacere.
America parla esattamente di questo… il piacere nella sua prima e intimissima manifestazione.
La masturbazione!

Ehi, ehi, ehi… ma a che gioco stiamo giocando?
Chiamate la Buoncostume, presto!
E mica è finita qui cari miei.
La copertina dell’album mostra un’immagine della Statua della Libertà che regge un vibratore a stelle e striscie. A posto siamo!
A questo punto non ci resta che invocare direttamente l’esorcista!
Eppure, la scandalosa canzone spiana la strada al successo della Nannini, arrivando al terzo posto della classifica dei singoli più venduti.
A ritmo di ROCK.
Non è stato sempre tutto rose e fiori… la fama può essere un’arma a doppio taglio e il rischio di trafiggersi per sbaglio è sempre dietro l’angolo; un cammino costellato di sofferenza interiore, droghe, visionaria follia e il pericolo reale di essere caduta nel baratro bruciandosi ogni possibilità.
Gianna è una Fenice… e nel 1984 realizza il brano Fotoromanza che sancisce la sua rinascita.
Il resto è storia…

Sei nell’anima non è la solita biografia scolastica, quasi cattedratica e magari anche un po’ scontata perché incredibilmente noiosa.
È la celebrazione sincera e genuina di una delle più grandi e prolifiche cantautrici del panorama musicale italiano.
Insomma, non è una leccata di culo!
L’attrice protagonista si immedesima in modo straordinario nel ruolo. Si vede che c’è stato uno studio mirato sia delle movenze sia sul piano vocale.
Eppure, tutto è perfettamente naturale, non è una semplice imitazione. Letizia Toni non sembra Gianna Nannini… è davvero lei.
Questo film è uno squarcio di vita vissuta e non è banale in un mondo in cui siamo abituati a vedere gli artisti come pallide figure lontane che non potremo mai toccare.


Amo viaggiare nella bipolarità di horror e thriller e vi accompagnerò in un tour internazionale … da PAURA! Ogni tanto mi immergo in un fresco bagno di trash grazie alle serie turche. Cercate di capirmi… un po’ di refrigerio serve a tutti. A colazione niente dolci, meglio un toast … e non menzionate il Natale… il Grinch che è in me inizia a dibattersi come uno scarafaggio colpito dal Baygon