See You in My 19th Life è un drama coreano, diretto da Lee Na-jung, in 12 episodi, adattamento dell’omonima webtoon firmata da Lee Hey e disponibile sottotitolato su Netflix dove è uscito settimanalmente durante i mesi di giugno e luglio, catturando molti spettatori.
È una commedia romantica, ma con un importante, affascinante impronta fantasy e un tocco di noir.
See You in My 19th Life (qui il trailer) racconta la storia di Ban Ji-eum, interpretata da Shin Hye-sun (My Golden Life, Mr Queen), una giovane donna con un potere speciale: ricordare tutte le sue precedenti vite.
La troviamo a vivere la sua diciannovesima reincarnazione, con un obiettivo preciso: ritrovare Moon Seo-Ha (Ahn Bo-hyun di Itaewon Class e My name), il ragazzo che aveva amato nella precedente, quando erano ancora poco più che bambini e da cui si era dovuta separare a causa della sua morte prematura dopo uno strano incidente stradale che li aveva coinvolti entrambi.
Yoon Joo-won (il suo nome nella vita passata) aveva promesso a Moon seo-ha di tornare e di cercarlo e il destino l’ha ascoltata, facendola rinascere immediatamente… tuttavia quando lo ritrova lui è un uomo diffidente e traumatizzato che all’inizio mette un altissimo muro davanti a quella che, non solo a lui ma anche a tutti i telespettatori, sembra a tutti gli effetti una stalker.
Inoltre non è mai riuscito a dimenticare Joo-won, per cui l’insistenza di Ban Ji-eum lo lascia spaesato ed è anche spaventato di tradire il ricordo del suo primo amore.
Ovviamente il fatto di essere rinata subito permette alla ragazza di incontrare altre persone del suo recente passato, tra cui Yoon Cho-won, la sua sorellina della diciottesima vita, e Kim Ae-kyung, proprietaria di un piccolo ristorante e nipote di Ji-eum dalla sua 17esima vita, unica a conoscere la sua identità e che l’ha cresciuta come una mamma.
L’interprete di quest’ultima, Cha Chung-hwa, è un’attrice che ho amato molto in altre produzioni e ha una chimica pazzesca con la protagonista, con la quale ci regala alcune tra le scene più commoventi.
Nonostante Ban Ji-eum cerchi di tenere nascosto il passato, questo ritorna prepotente. Cosa farà la ragazza? Racconterà alle persone da cui è tornata la verità? Questo lo lascio scoprire a voi, insieme all’epilogo, in cui qualcuno le ricorda che non si può beffare il tempo e non si possono mischiare le vite, gettandola nella disperazione.
La serie è gradevole, parte con belle premesse, gli attori sono molto capaci e l’idea di lei che ricorda le vite passate è molto affascinante, inoltre vengono riproposti molti dei suoi ricordi che, grazie a una bellissima fotografia e a una precisa ricostruzione storica, risultano molto emozionanti. Ho amato in particolare una scena che riguarda la vita in cui era una ballerina di flamenco e anche un’altra in cui si vedono tutte le sue esistenze, a ricordarci metaforicamente che probabilmente quello che siamo è la somma di tutte le esperienze del nostro passato.
Mi è piaciuta anche l’interazione tra Yoon Cho-won, la sorella minore di Joo-won, una donna dolcissima, architetto paesaggista e Ha Do-yoon, segretario e migliore amico di Seo-ha. Ho fatto il tifo per il loro amore quasi di più che per la coppia principale.
Straordinari per espressività ho trovato anche gli attori bambini, molto presenti sullo schermo e che hanno offerto delle scene intense che mi hanno commossa molto e ho amato la OST, con in particolare il pezzo Star di Colde, che risuona a ripetizione dalle mie cuffie.
Cosa non mi è piaciuto allora tanto da non considerarla indimenticabile?
Intanto l’epilogo, che non ho trovato all’altezza della prima parte della serie, sbiadito e abbastanza prevedibile, inoltre ci sono alcuni passaggi che ho trovato molto veloci e non adeguatamente spiegati e che hanno fatto perdere un po’ di pathos durante la visione.
Manca inoltre un villain degno. Tutti si redimono e vengono perdonati e questo mi è spiaciuto, inoltre il mistero intorno a un evento in particolare, cruciale per la serie, viene svelato troppo velocemente.
Tra i due protagonisti ho preferito lui, che da ingessato e apparentemente freddo si è trasformato in un uomo dolce e protettivo. Lei l’ho trovata in alcune fasi Too Much, anche se la situazione in effetti forse lo richiedeva.
Non la rivedrò, come faccio con alcune serie fantasy coreane (Goblin, Moon lovers… coff, coff), ma la consiglio però con fazzoletti alle mani, ci si commuove e tanto, vi avviso!
Gli storici sono la mia passione, mi piacerebbe catapultarmi durante la Reggenza tra balli e corteggiamenti. Amo gli amori contrastati e sono una sentimentale... mi commuovo pure per le pubblicità. L'altra mia passione è Grey's Anatomy che seguo dalla prima puntata anche se il mio personaggio preferito è morto nell'undicesima stagione... 😡