Russian Doll è tornata il 20 aprile su Netflix con una seconda stagione ancora più pazza e spettacolare della prima. Nadia (Natasha Lyonne) e Alan (Charlie Barnett) questa volta si ritrovano a fare i conti con il passato dei propri avi… in un viaggio moooooolto rocambolesco😉. Eccovi il trailer.
“Beh, non puoi scegliere il tuo DNA altrimenti io sarei Nadia Comaneci” (Dialogo tra Nadia e Ruth)
E la peppa, sempre tutte a Nadia capitanoe sempre a ridosso del suo compleanno!
È passato un anno da quando lei e Alan sono riusciti a sconfiggere il loop che li riportava al punto di partenza dopo ogni … morte 🤭
Nella prima stagione, la matrioska che li aveva intrappolati ha dato loro l’occasione per districare la matassa dei loro dubbi esistenziali irrisolti.
Stavolta il destino pensa bene di trasformare un comune treno della metropolitana in un tunnel per tornare indietro nel tempo.
Nadia si ritrova nel corpo di sua madre Nora e Alan in quello della nonna materna.
La rossa protagonista si butta in questa nuova folle esperienza con tutta l’incoscienza di cui è capace.
Come sempre, combinerà un sacco di casini… a noi, non resta che lasciarci trascinare con lei nel vortice del tempo 😉
Russian Doll è troppo bella per essere vera, ma troppo breve per darci modo di riprenderci dallo shock.
Gli eventi si svolgono in modo velocissimo, passato e presente si sovrappongono fino a creare per un momento un’unica dimensione dove la realtà rischia di implodere.
I sogni peggiori di Nadia e Alan sembrano sul punto di realizzarsi, ma senza alcuna possibilità di un replay.
Russian Doll unisce ironia, sarcasmo, psicologia e dramma mitigato da una punta di sana presa in giro.
Natasha Lyonne offre ancora una volta una performance straordinaria e domina la scena con la sua esplosiva presenza.
Il finale, enigmatico ma non troppo, ci lascia con un curioso quesito: se poteste tornare indietro nel tempo e cambiare qualcosa che non va nel vostro presente, lo fareste?
Amo viaggiare nella bipolarità di horror e thriller e vi accompagnerò in un tour internazionale … da PAURA! Ogni tanto mi immergo in un fresco bagno di trash grazie alle serie turche. Cercate di capirmi… un po’ di refrigerio serve a tutti. A colazione niente dolci, meglio un toast … e non menzionate il Natale… il Grinch che è in me inizia a dibattersi come uno scarafaggio colpito dal Baygon