
Venerdì 9 è uscita su Netflix Questo mondo non mi renderà cattivo, nuova serie di Zerocalcare, dopo il fortunatissimo Strappare lungo i bordi. Qui il trailer.
Ritroviamo il mondo di Zerocalcare, i suoi continui flashback, gli anni Novanta, la periferia con il suo gergo tipico, le feste tra ragazzi e tantissimi graditissimi omaggi a iconici film o serie Tv (tra gli altri Sailor Moon, Star Wars, Bridgerton, Downton Abbey, Robocop, Game of Thrones e Indiana Jones).
Ci sono Sarah e Secco, l’Armadillo, la voce della coscienza di Zero (Valerio Mastandrea) e un nuovo personaggio, Cesare, sempre doppiato da Zerocalcare (come tutti gli altri, tranne uno che ha la voce di Silvio Orlando… e anche la faccia direi), altra new entry della serie.
La trama è semplice: Cesare, un vecchio amico di Zero, torna nel quartiere dopo vent’anni di assenza ed essere stato in una comunità per tossicodipendenti e fa fatica a reintegrarsi nel mondo e nel luogo in cui è cresciuto.
Spacciava e frequentava brutti giri. La madre chiede all’amico di aiutarlo e lui ci prova finchèe non scopre che…

Il titolo della serie, che è ispirato a un brano di un cantautore di Anguillara, rappresenta una sorta di mantra, un’a affermazione che Zero si ripete ogni volta che deve prendere una decisione.
Questa volta il discorso è politico: nella zona è stato aperto un centro di accoglienza per 30 immigrati che, arrivati con i barconi e spostati come un pacco da una parte all’altra, ora sono l’obiettivo di un gruppo di neo-nazisti.
C’è tutta l’attualità in questa stagione, i “cattivi” che fanno leva sulle difficoltà di un quartiere difficile, sui problemi atavici della mancanza di lavoro, di servizi, sulla cattiva politica per sollevare una rivolta alla quale Zero e i suoi amici si oppongono.
Ma c’è anche una lotta continua con se stessi, tra la necessità di fare la cosa giusta e abbandonarsi alla tentazione di pensare al proprio orticello.
Una sensazione che abbiamo sperimentato tutti e che ci ha logorato almeno una volta.
Zero oltre a raccontare se stesso, gli introversi, quelli che si tengono tutto dentro, ci fornisce anche il punto di vista di Cesare, sconfitto inesorabilmente dalla società e dalla vita, e di Sarah e Secco.
Mentre di Sarah ci aveva raccontato nella prima stagione, veniamo sorpresi da Secco, che oltre alla nenia solita “Annamo a pija il gelato” tira fuori un discorso che è stato uno dei momenti in cui mi sono commossa di più.
Questo mondo non mi renderà cattivo mantiene lo stile identificativo di Michele Rech ma è molto diversa dalla serie precedente.
Vengono, infatti, affrontate diverse tematiche come il mondo Lgbt, l’inclusività, il degrado di un certo giornalismo e della politica…, tutta.
Zerocalcare usa una scena potentissima per rappresentarci la classe politica, con la giunta comunale in balia del voto: e le Giraffe sinistroidi e i Trichechi destroidi più preoccupati dei loro giochi di potere che del benessere della comunità.
Attuale e tremendamente realistico.
Questo mondo non mi renderà cattivo forse è meno coinvolgente di Strappare lungo i bordi, ma rimane comunque un buon esercizio per guardarsi dentro e rinforzare se si posseggono le proprie convinzioni ricordandosi sempre che
…Senti, è ovvio che quando aiuti qualcuno te esponi e te la rischi pure, è na scommessa. Però è na scommessa che, pure se la perdi, stai nella squadra dei buoni, de quelli che hanno giocato bene. Io so che ce stanno tre cose che te fanno esse na persona giusta con gli altri: aiutà chi te lo chiede senza sta a questionà, andà al passo del più lento e non lascià indietro nessuno…
Buona visione!


Gli storici sono la mia passione, mi piacerebbe catapultarmi durante la Reggenza tra balli e corteggiamenti. Amo gli amori contrastati e sono una sentimentale... mi commuovo pure per le pubblicità. L'altra mia passione è Grey's Anatomy che seguo dalla prima puntata anche se il mio personaggio preferito è morto nell'undicesima stagione... 😡