Le regine dei coupon, Queenpins, è una commedia che fa appena sorridere, forse potrebbe collocarsi nel genere satirico, ma a quel punto mancherebbe di serietà quindi ecco: è un film sulla criminalità suburbana. Qui il trailer.
Kristen Bell e Kirby Howell-Baptiste interpretano l’ex campionessa olimpica Connie e la sua amica e vicina di casa JoJo, due donne che hanno trovato nei coupon l’adrenalina che manca nelle loro vite. Dagli sconti agli omaggi il passo è breve, e la nostra atleta si chiede cosa succederebbe se vendessero a metà prezzo qualcosa che hanno ottenuto gratuitamente; il vero problema però è disporre di una grande quantità di buoni, quando le grandi aziende per ovvie ragioni li distribuiscono col contagocce.
Sembra un crimine senza vittime, una birbonata che frutta alle due amiche cifre esorbitanti e le espone all’attenzione delle autorità.
Riusciranno a farla franca?

Regista e sceneggiatori le dipingono come due moderne Robin Hood, facendo apparire quelle che di fatto sono due truffatrici come delle simpatiche canaglie, legittimate a delinquere dalla vita, dalle avversità, dalle persone attorno a loro e da chissà cos’altro. D’altronde, quando suo marito le dice: “Stai cercando di sostituire la tua bambina coi coupon” cosa dovrebbe rispondere la povera Connie? È lì, nella stanza che doveva essere una nursery e ora è un magazzino strabordante articoli per la casa, il luogo in cui lo spettatore la comprende e sì, la sostiene.
Fanculo la P&G, io voglio che lei e JoJo abbiano un po’ di felicità!
Non aiuta neanche la caratterizzazione del loro grande nemico, l’addetto alla prevenzione delle perdite (ma che è?) di una grande catena di supermercati, che riesce a capire il raggiro e si rivolge alle autorità. Purtroppo Ken è un uomo sgradevole, antipatico, che non trasmette la minima empatia. Vince Vaughn invece è sacrificato nel ruolo del poliziotto postale, non capisco il senso di mettere un attore tanto conosciuto nei panni di un personaggio mediocre.

Queenpins è basato su una storia vera, il che, se possibile, rende tutto ancora più assurdo. Il plot ha molto potenziale, ma sembra non aver trovato autori in grado di sfruttarlo a pieno: i personaggi sono sviluppati a malapena e la truffa va avanti senza mai mostrare dettagli che la rendano più chiara.
Il risultato è un filmetto mediocre, godibile ma privo di spessore, con le parrucche di Kristen Bell che danno il colpo di grazia finale.

Il mio biglietto da visita sono grandi occhi cerulei e un sorriso affettuoso, caratteristiche perfette per mascherare umorismo triviale e un sarcasmo che altrimenti mi metterebbe in guai seri.
Mi piacciono i dinosauri, gli zombie e il formaggio; sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, ma adoro anche rivedere i classici della mia infanzia.
E il formaggio.