Prime Target è giunta al termine della sua prima stagione, una serie thriller di AppleTV+ in cui il matematichese la fa da padrone… per controllare il mondo.
Avevamo lasciato il nostro protagonista Edward Brooks alle prese con la sua scoperta sui numeri primi e tenuto d’occhio dall’agente della NSA Taylah Sanders. Se volete ricordarvi altro andate qui.
Adesso i due giovani iniziano, loro malgrado, a collaborare per mettere insieme i pezzi della pericolosa cospirazione in cui sono finiti.
Tutti nascondono qualcosa, dal professore Robert, che ci ha lasciato le penne già nei primi episodi, a Adam, il tenero fidanzato di Edward, passando per chi ha davvero creato questa misteriosa formula dei numeri in grado di distruggere il mondo informatico.
Non ho capito sinceramente chi fossero i buoni e chi i cattivi della storia, a un certo punto sono tutti contro tutti. Chi ci va di mezzo è il povero ingenuo Edward che finisce per fare il lavoro che molte persone hanno cercato di portare a termine.
Lui infatti non è stato il primo a elaborare la teoria del Prime Finder, ci aveva già provato Safia, una studentessa di Cambridge. Alla ragazza però mancavano alcuni pezzi fondamentali del puzzle che si trovano in una chiesa sotterranea di Baghdad, la Casa della Sapienza, emersa dopo un’esplosione.
Edward, Taylah, Andrea (la moglie del professore Robert) e tutti quelli che gli danno la caccia (no, non me li ricordo, sono identificati con diversi acronimi) si ritrovano in quel luogo, dando vita a una caccia spietata del gatto col topo che non risparmierà nessuno.
Prime Target è una serie che ti prende anche se le vicende sono tutte ingarbugliate e intricate e non ha aiutato l’uscita di un episodio a settimana. Nonostante questo, vuoi sapere come andrà a finire, se questa benedetta formula matematica in grado di bloccare tutto il mondo informatico verrà trovata e da chi. Ovviamente non vi dirò niente se non che il suo ideatore iniziale l’aveva pensata a fin di bene e sono d’accordo con Edward quando dice che:
La verità, le scoperte e le idee non sono intrinsecamente buone o cattive, dipende da ciò che ne facciamo, da quello che gli altri ne fanno.
La scienza non è mai cattiva, noi la rendiamo tale.
Mi aspettavo che il rapporto tra Ed, il genio ingenuo che risponde senza pensarci anche a chi non dovrebbe, e Taylah, la sorvegliante coraggiosa ed empatica, evolvesse in qualcosa di romantico, invece mi sbagliavo. Sono due anime solitarie che le circostanze della vita hanno fatto incontrare. Si aiutano a vicenda e imparano a fidarsi l’uno dell’altra, gli unici su cui potranno davvero contare tra i tanti che gli danno la caccia e alla fine… che epilogo del cavolo.
La serie ci guida in un viaggio tra scoperte matematiche e archeologiche. Spero che nessuno trovi davvero uno schema nei numeri primi in grado di violare il digitale. Ne siamo così dipendenti tra banche, aeroporti, uffici, sistemi di difesa, ospedali e tanti altri aspetti della nostra vita privata che sarebbe una catastrofe. Diventeremo tutti schiavi di un unico padrone. Da brividi.
Prime Target tra spionaggio, cospirazioni, paranoie, inseguimenti e viaggi intorno al mondo si lascia guardare.
Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!