Outlander 7 è tornato dal 14 dicembre su Sky con la seconda parte della stagione, poco più di un anno dopo la prima. La serie continuerà con altri otto episodi per poi concludersi con l’ottava e l’ultima stagione.
Avevamo lasciato Roger, Bree, Jeremiah e Amanda nel futuro alle prese con la misoginia sul lavoro, la ristrutturazione di Lallybroch e soprattutto con la scomparsa del bambino. Jamie, Claire e Ian invece, dopo la Rivoluzione e la distruzione di Fraser’s Ridge, si erano imbarcati per la Scozia per riportare a casa i resti di Simon Fraser e farlo riposare per sempre nella terra natia.
Riprendere le fila della storia dopo così tanto tempo è stata un po’ dura. Per fortuna questo episodio, una sorta di nuova première, fa quasi da riassunto ricordandoci cosa è successo finora. Già si intuisce che i nostri eroi dovranno stare per un po’ separati l’uno dall’altro, sparsi per vari luoghi e tempi. Sono certa che ce la faranno perché in fondo la casa è dove è il cuore.
Quello a cui ne capitano di tutti i colori nell’oretta della puntata è Jamie. Il meraviglioso scozzese, che vuole risolvere tutte le questioni che ha ancora in sospeso, compreso chiedere scusa a chi gli ha sparato, viene aggredito da un’ex moglie incazzata, è costretto a salutare quella attuale e scopre che una persona a lui molto cara sta morendo. Quest’ultimo evento è molto toccante e commovente e riempie di malinconia il ritorno a casa.
Belle le scene con Claire, in cui si vede tutta la loro complicità e l’amore che li lega, dopo così tanti anni hanno ancora bisogno l’uno dell’altra. Insieme decidono che è arrivato il momento di rivelare al resto della famiglia la verità su chi sia veramente la donna, spoilerando qualcosa sul futuro per cercare di salvare la vita a uno di loro.
Claire purtroppo riceve una lettera da parte di Lord John con una richiesta a cui proprio non può dire di no, è più forte di lei correre in soccorso di chi ha bisogno, altrimenti non sarebbe la donna straordinaria che è.
Ian invece si è portato dietro i suoi tormenti d’amore per Rachel, ma è pronto a rinunciare al tenero sentimento che prova per la ragazza quando si trova davanti la triste realtà di Lallybroch. Gli faranno cambiare idea, spingendolo a per inseguire i suoi sogni, e una lacrima è scesa durante la scena della partenza.
Jenny (Kristin Atherton) si dimostra ancora una volta la donna forte che è sempre stata, pronta ad accettare tutte le sfide che la vita le ha posto davanti, anche le più brutte.
Sul fronte futuro Roger e il cugino Buck MacKenzie hanno seguito Rob Cameron, che ha rapito Jeremiah, attraverso le pieghe del tempo. Il reverendo parla quasi tutto il tempo da solo anche quando incontra chi lo aiuterà nella ricerca. Sinceramente questa è stata la parte più noiosa, forse dipende dal fatto che proprio non sopporto Roger. Nella sua storyline farà comparsa anche una vecchia conoscenza che in passato ha già portato parecchio scompiglio.
Il ritorno a Lallybroch ha fatto scendere un alone di nostalgia che mi ha fatto rimpiangere le stagioni passate, a mio avviso molto più belle di questa. Spero che il resto degli episodi aumenti di ritmo dando una scossa alle vicende.
Vi lascio con una frase di Jamie dandovi appuntamento alla fine di Outlander 7:
“I luoghi sono strettamente legati a ciò che vi accade e tornare in un posto in cui hai vissuto significa ritrovarsi faccia a faccia con ciò che lì hai fatto e ciò che lì sei stato.”
Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!