Siamo arrivati all’ultimo episodio di Outlander. Questa sesta stagione si è conclusa e ci ha lasciato con il fiato sospeso per la prossima. Se volete ripassare gli eventi precedenti potete farlo qui.
Inizio con il dirvi che è stato un finale un po’ scialbino, con poca azione e molti dialoghi.
Protagonisti indiscussi sono stati Jamie e Claire, con solo una piccola parentesi di Bree, Roger e Jemmy che, durante il loro viaggio verso Edenton dove l’uomo diventerà un vero pastore, hanno una meravigliosa sorpresa… legata alla scoperta di un neo.
I am not alone (io non sono solo) è il titolo della puntata e sono pienamente d’accordo con questa scelta. Infatti, Fraser non lascia mai da sola la sua Sassenach, neanche negli istanti più bui, riuscendo persino a scherzare nel momento del pericolo.

Il comitato di sicurezza del signor Brown è arrivato per arrestare Claire per l’omicidio di Malva. Secondo voi si arrendono? Ovvio che no. Si barricano in casa e parte un vero e proprio assedio. Pensano che vogliano bruciarli vivi di notte, si sono ricordati del necrologio che li dava per morti in un incendio.
Che fare quindi? Iniziare una battaglia all’ultimo sangue fra gli abitanti di Fraser’s Ridge – che appoggiano Jamie e famiglia – i pescatori e il comitato – che invece li condannano – o consegnarsi?
È una situazione di stallo che risolve qualcuno che non ti aspetti. E così Jamie e Claire iniziano il loro viaggio verso un giusto processo. Ma sarà davvero così? O in realtà è solo una scusa da parte del signor Brown per vendicarsi di quello che è successo a suo fratello?
Purtroppo, è difficile trovare un tribunale, sono tutti in fermento per la guerra d’indipendenza. Con uno stratagemma riescono a separare Claire da Jamie che non la lascia un attimo da sola e lei viene portata in carcere mentre lui verso una nave che lo riporterà in Scozia… ma arriva un angelo custode con degli amici che lo salvano e… fine.

Questa stagione di Outlander si è concentrata di più sul rapporto tra i due padroni casa mettendo sullo sfondo gli eventi storici. Ci ha mostrato tutta la forza del loro amore che ha superato letteralmente le barriere del tempo e dello spazio. A Claire e Jamie (che ha nove vite come i gatti essendo quasi morto molte volte) basta stare semplicemente l’uno accanto all’altra per essere in pace. Sono riusciti a superare tutti gli ostacoli che si sono trovati sul loro cammino stando sempre insieme.
Un’amica mi detto che bisognerebbe scrivere al ministro dei beni culturali scozzese per far inserire Sam Heughan come patrimonio Unesco. Siete d’accordo? Io direi proprio di sì 😊
Molte domande sono rimaste ancora senza risposta. Quale sarà il destino di Claire che tutti credono una strega assassina? Jamie riuscirà a salvarla di nuovo? Chi ha ucciso Malva? Roger sarà sempre inutile o finalmente combinerà qualcosa? Come se la caveranno Lizzie e i suoi mariti? Quanto influirà sulle vite di tutti loro la Rivoluzione Americana?
Non ci resta che attendere la prossima stagione di Outlander.


Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!