Questo episodio di Outlander ci fa scoprire qualcosa del passato e del futuro dei nostri protagonisti. Prima di iniziare se volete potete ripassare qui le puntate precedenti.
La vita a Fraser’s Ridge scorre tranquilla…con Claire e Malva che fanno degli esperimenti con l’etere per testarne l’efficacia sugli abitanti della casa, i quali, per giunta, si offrono come cavie. Per loro è come uccidere e riportare in vita qualcuno… un’opera del diavolo.
Jamie continua nella sua opera di recupero di Fergus: ha ancora fiducia nel ragazzo, è lui, però, che deve ritrovarla in se stesso. Infatti Fraser lo manda a vendere la loro merce per aiutarlo a superare i suoi problemi. È bello vedere questo rapporto padre-figlio, anche se non hanno lo stesso sangue ma si sono solo scelti come famiglia.
Inoltre, sono arrivati i fucili che il governatore Martin ha accettato di dare ai Cherokee in cambio della loro lealtà. Brianna ne approfitta per raccontare al padre il destino che aspetta agli indiani: anche se si schiereranno con il Re, verranno strappati dalle loro terre, portati a miglia di distanza e molti moriranno nel Sentiero delle Lacrime. Purtroppo questo non è uno spoiler di Outlander ma è quello che è successo davvero nella realtà ☹.
Tornando al discorso della famiglia che ti e si sceglie, ci viene mostrata l’iniziazione di Ian negli indiani Mohawk e la sua nascita come Fratello del Lupo. Il ragazzo si integra perfettamente nella tribù fino a considerare Kaheroton come un fratello. Sembra una vera e propria favola la bellissima e dolcissima storia tra Ian e la moglie Mohawk. Nonostante l’uomo non sappia pronunciare il suo nome e la chiami Emily, i due si amano moltissimo e stanno aspettando la loro piccola.
Ma non c’è il lieto fine: dopo alcune disgrazie Ian viene cacciato perché pensano che il suo spirito non sia abbastanza forte e che debba rafforzarlo in mezzo alla sua gente. E la moglie, purtroppo, non lo aspetta di certo… che tristezza sentirgli raccontare tutto questo a Jamie. Lo zio lo conforta dicendogli che non deve sentirsi in colpa, ha fatto tutto quello che gli era possibile senza costringerla con la forza. Secondo lui Dio ha un piano per lui, e sarà indulgente e misericordioso. Non deve abbattersi. Molto commovente la scena in cui i due uomini pregano per le loro bambine, si vede che sono molto uniti nella vita e nel dolore.
Alla consegna dei fucili ai Cherokee non fila tutto liscio. Facciamo, infatti, la conoscenza di un subdolo personaggio che secondo me in futuro darà del filo da torcere ai nostri eroi: Alexander Cameron, un agente per gli indiani Cherokee Overhill, che ha in ballo degli interessi personali che non mi piacciono proprio.
Ian incontra una vecchia conoscenza del suo passato, ma riesce a mettere da parte le ostilità verso di lui e lo aiuta quando viene sfidato a un duello con la pistola da Alexander. È proprio un bel personaggio Fratello del Lupo: finalmente ha capito che può essere sia uno scozzese che un Mohawk e non deve per forza scegliere. Quello che conta è ciò che siamo dentro, non come ci chiamiamo.
Voglio chiudere parlando un attimo dei dubbi esistenziali di Jamie. Durante l’episodio, sente il bisogno di avvertire Uccello che Canta al Mattino di quello che gli ha detto Brianna sul loro futuro. Basterà questo a cambiarlo? Credo proprio di no. Fraser poi, parlando con Claire dopo una felice riunione nelle stalle (😊), si rende conto che non può più essere sia un ribelle che un lealista, un agente della Corona e un nemico del Re. Questa faccenda lo sta facendo a pezzi.
È ora di cambiare bandiera.
Alla prossima puntata di Outlander.
Serena
Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!