Outlander è tornato! Questa stagione è basata sul sesto romanzo della saga Nevi Infuocate/Cannoni per la Libertà. Scopriamo insieme cos’è successo in questa premiere.
L’episodio inizia nel 1753 nella prigione di Ardsmuir dove Jamie è rinchiuso insieme ad altri prigionieri che hanno combattuto con lui nella fallita ribellione della Scozia. Tira una brutta aria lì dentro tra cattolici e protestanti che se le danno di santa ragione a ogni minimo pretesto, nonostante siano ai lavori forzati. E chi è più adatto se non Fraser a sedare gli animi? Lui vuole solo scontare la sua pena e andare via. Si fa quindi paladino dei carcerati, cercando di guadagnare qualche condizione migliore per loro. Mi è piaciuto molto quando consola un ragazzo che è in prigione da così tanto tempo, da aver dimenticato il viso della ragazza che ama. Deve rievocarla con la mente e lei sarà per sempre con lui. Proprio come fa Jamie mentre viene frustato, dopo essersi addossato una colpa non sua, che vede Claire andargli incontro. È stato il ricordo della sua Sassonach a dargli la forza di andare avanti e superare tutto quello che gli è capitato.
Questo episodio del passato serve anche a presentare un nuovo personaggio, Thomas Christie, un fervente religioso che vent’anni dopo si presenta a Fraser’s Ridge con i suoi figli Malva e Allan e un nutrito gruppo di persone chiedendo di stabilirsi lì. Jamie e Claire, da quelle brave persone che sono, accettano… nonostante tra l’uomo e Tom non corresse proprio buon sangue. Sono sicura che il fanatismo religioso di Christie porterà dei problemi. Malva mi sembra una tipa un po’ strana che cercherà di imitare Claire mentre Allan è già partito male essendo stato accusato di furto.
E i padroni di casa che combinano?
Claire continua a portare il futuro nel passato ricreando una medicina dopo l’altra. Ha persino spaventato a morte il povero Jamie. Non ha però superato affatto le violenze che ha subito da poco; nonostante lei e il marito siano più innamorati che mai, non gli dice niente e lui non si accorge degli incubi della moglie anche se gli dorme accanto.
Jamie è sempre in buoni rapporti con tutti e infatti il nuovo governatore Martin e il colonnello MacDonald gli chiedono di essere l’agente per gli indiani in rappresentanza della Corona tra i Cherokee. All’inizio rifiuta ma poi accetta quando il simpatico signor Brown, con il suo comitato di sicurezza, mette lo zampino nella gestione delle sue terre e dà la colpa agli indiani sugli incendi che sono stati appiccati (sarà vero o no?). Diventa un vero e proprio “o io o lui”. Prevedo grossi guai.
Marsali continua a sfornare figli, ho perso il conto di quanti siano, mentre Fergus sta ricostruendo la distilleria di whisky che è andata distrutta, ma mi sembra che ne sia provando un po’ troppo. Credo che il suo problema sia che si sente inadeguato a fare qualunque altra cosa a causa della mancanza della mano.
Brianna e Roger sono lì, sullo sfondo. Devo dire che lui, anche se mi sembra sempre il solito stonato, mi è piaciuto quando è riuscito a fare sentir importante un bambino che voleva solo scappare via. Bree vorrebbe osare con le sue costruzioni ma ha paura di essere poi malvista dalla gente. Forza ragazza, prova come sta facendo tua madre.
Episodio un po’ sottotono, sinceramente mi aspettavo di più. Sono sicura che Outlander non ci deluderà andando avanti con la storia… infondo la Rivoluzione Americana è alle porte!
Vi lascio con il trailer della prossima puntata!
Serena
Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!