Nosferatu, dall’1 gennaio nei cinema italiani, sta già spopolando. La storia è sempre la stessa: l’ossessione di vampiro per una giovane donna tormentata.
Questa versione di Robert Eggers ha un cast stellare che include Bill Skarsgård, Nicholas Hoult, Lily-Rose Depp, Aaron Taylor-Johnson, Emma Corrin e Willem Dafoe, una delle tante ragioni del successo che sta riscuotendo la pellicola.
Tra gli altri motivi possiamo senza dubbio annoverare la realizzazione di un’atmosfera fredda e cupa che fa risaltare l’aspetto gotico di Nosferatu. Un particolare molto curato è stata la neve. Il regista ha avuto qualche problema per realizzarne l’enorme quantità presente e a Vanity Fair ha svelato di aver avuto problemi con l’uso di quella artificiale per un prodotto diventato illegale durante lo sviluppo del film:
“È la stessa neve usata nei film di Ridley Scott, la stessa che ho usato in The Northman. Ma tra The Northman e Nosferatu, quel tipo di neve è diventato illegale perché il gas che la fa fluttuare è tossico. Curiosità. La produzione pensava: ‘Ok, dovremo usare la neve in CGI.’ Io mi sono rifiutato. Così, arrabbiato, guardavo un film degli anni ’40, The Queen of Spades, con un bourbon. La neve era bellissima, e ho scattato foto col telefono, mandandole agli esperti degli effetti neve, dicendo: ‘Guardate, lo facevano negli anni ’40.’ E quindi abbiamo usato fiocchi di patate. Questo metodo era stato abbandonato negli anni ’90. Abbiamo comprato tutta la neve di fiocchi di patate disponibile in Europa per fare il film.”

Non da meno è stata la cura dei dettagli degli abiti di scena. Nicholas Hoult, intervistato da Collider, ha infatti rivelato che:
“È un elemento interessante quando reciti in film d’epoca come questo, e in Nosferatu i vestiti sono molto appariscenti, proprio per il periodo storico in cui è ambientato. Però Robert Eggers mi spiegava che dovevo toccare il tipo di tessuto che i miei vestiti avevano, e che non era così di qualità come quello dei vestiti indossati dal personaggio di Aaron Taylor-Johnson”.
Appartenendo a due classi sociali diverse, i personaggi di Hoult e quello di Taylor-Johnson, dovevano indossare vestiti di diversa fattura. L’attore ha poi aggiunto che:
“Tutti questi piccoli dettagli che fanno la differenza, come per esempio l’orologio da taschino. Il mio non era bello come quello di Aaron, e serviva per farci sentire la disparità tra le due classi economiche e sociali. Capisci anche cosa spinge il mio personaggio ad agire, e perché si imbarazza quando si rende conto di queste differenze”.

E come non citare il corsetto di Lily-Rose Depp? Il suo personaggio ne indossa quasi sempre uno e questo non ha reso le cose facili per girare la scena in cui viene posseduta. L’attrice ha raccontato a Entertainment Tonight che:
“È una scena molto faticosa sia dal punto di vista fisico che emotivo e penso che quando muovi il tuo corpo in una maniera così esasperata, come non fai mai nella vita di tutti i giorni, la cosa più difficile era riuscire a fare appunto i movimenti giusti. Cambia tutto nel modo in cui respiri o ti muovi, perciò abbiamo fatto tantissime prove con il corsetto addosso”.
Lily-Rose ha lavorato con un coach di movimento per preparare al meglio questa sequenza che l’ha aiutata a muoversi nonostante le costrizioni del corsetto e i gesti frenetici che doveva fare.

Insomma questo è il caso in cui i particolari fanno la differenza. Voi avete già visto Nosferatu?

Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!