Normal People, miniserie di 12 episodi disponibile su Ray Play, uscita nel “lontano” 2020, tratta dall’omonimo romanzo di Sally Rooney cattura da subito lo spettatore che inizia a seguire la vita dei due protagonisti, Marianne (Daisy Edgar-Jones) e Connell (Paul Mescal), nell’approccio all’età adulta nel passaggio che va dal liceo al College.
Due persone apparentemente diverse, Marianne proviene da una famiglia ricca mentre Connell è figlio della working class, sua madre fa le pulizie a casa di lei, eppure i due si somigliano in molti aspetti… hanno la costante sensazione di sentirsi diversi e fuori posto rispetto agli altri… solo quando trascorrono il loro tempo insieme riescono a essere sé stessi.
Se al liceo è Marianne quella che viene vista da tutti come “diversa” la vita universitaria mescola le carte in tavola, ora è Connell a trovarsi “perso”, mentre lei ha finalmente delle amiche e vive una vita più appagante rispetto al periodo liceale. Tuttavia, i due anche quando sono separati restano legati come da un filo invisibile.

La loro relazione d’amore cambierà e crescerà con loro, tra diversi tira e molla nel corso degli anni i due sentono di essere due anime affini. Si faranno male a vicenda ma, al tempo stesso, il loro legame così forte e profondo li aiuterà a crescere e a superare traumi che li accompagnano da tutta la vita.
Ciò che rende Normal People una serie da vedere è la chimica che c’è tra i due attori che riescono con naturalezza e spontaneità a mostrarci i dolori e dubbi dei due protagonisti, complice anche la forte sintonia durante le scene intime.
Marianne e Connell cercano disperatamente di trovare una sorta di normalità nelle loro vite senza rendersi conto che sono già persone normali.


Avete presente il mondo gotico di Penny Dreadful? Preparatevi perché non avete visto niente. Lasciatevi trascinare dal mio elegante cinismo…ne vale la pena. Se da piccola desideravo ricevere il bacio del vero amore come le principesse, con gli anni il crime si impossessa di me e capisco che dare la caccia ai cattivi è più divertente del vissero felici e contenti. Nonostante ciò, resto sempre una romanticona, infatti amo i period-drama. Da sempre ho evitato le soap spagnole ma alle Dizi turche non sono riuscita a resistere