Noi ci permette di approfondire la personalità di Rebecca che, nel passato, vive un momento di profonda crisi. Pietro le sta però sempre accanto e si fa in quattro per renderla felice. Nel presente, Daniele fatica a perdonarla, dopo aver scoperto che la donna ha sempre saputo chi fosse il suo vero padre.
“Nella vita non esiste un limone così aspro da non poterci fare una buona limonata.”
Pietro e Rebecca stanno traslocando in un nuovo appartamento; hanno da poco scoperto che diventeranno genitori e sono al settimo cielo.
I piani della coppia vengono però presto scombussolati dalla notizia che stanno aspettando ben tre gemelli!
E come si fa a vivere con tre bambini in un bilocale al quinto piano senza ascensore?
I due sposi arrancano per cercare una soluzione e, seppur per motivazioni opposte, non possono sperare nel supporto dei rispettivi genitori.
Alla vigilia di Capodanno, Daniele continua a frantumarci gli zebedei con la storia del bambino nero che non ha potuto conoscere le sue radici perché la mamma glielo ha impedito.
Vari flashback ci aiutano a comprendere il perché del comportamento di Rebecca.
Lo capirà anche Daniele?
Intanto Claudio porta Chiara alla baita dove la famiglia Peirò era solita passare le feste natalizie.
Sopraggiungono anche Cate e Daniele; tra le due donne ci sarà un dialogo particolarmente duro.
Chiara è proprio una stronza col botto che tratta tutti con sufficienza, persino Claudio che sta dimostrando di essere meno sveglio di uno scoiattolo in letargo.
Per fortuna che c’è Teo.
È il personaggio che finora mi piace di più.
Per il resto, Noi continua a proporre una narrazione stanca e piatta.
Ci sono troppi momenti morti e persino le scene che dovrebbero risultare più commoventi trasmettono poco o nulla.
Mi duole dirlo, ma a lungo andare sta diventando evidente il dislivello tra gli attori… qualcuno sembra un ragazzino alla prima recita scolastica.
Peccato, l’episodio pilota sembrava promettere così bene…
Alla prossima.
Amo viaggiare nella bipolarità di horror e thriller e vi accompagnerò in un tour internazionale … da PAURA! Ogni tanto mi immergo in un fresco bagno di trash grazie alle serie turche. Cercate di capirmi… un po’ di refrigerio serve a tutti. A colazione niente dolci, meglio un toast … e non menzionate il Natale… il Grinch che è in me inizia a dibattersi come uno scarafaggio colpito dal Baygon