Noi – remake di This is Us – nasce in collaborazione con lo stesso Dan Fogelman, autore dell’amatissima serie originale.
I protagonisti della fiction italiana sono Lino Guanciale (Pietro) e Aurora Ruffino (Rebecca).
I tre figlioli “equivalenti” di Kate, Kevin e Radall sono Caterina – detta Cate – Claudio e Daniele, interpretati rispettivamente da Claudia Marsicano, Dario Aita e Livio Kone.
Eccovi il trailer di lancio.
Istruzioni per l’uso prima di iniziare la visione di Noi: evitate paragoni con This is Us!
Lo so, è difficile, ci sono cascata anche io all’inizio…
- “Bravo Lino Guanciale eh, ma Milo Ventimiglia è un’altra cosa
- Eh no però Kevin… beh, è bono!
- Toh, consoliamoci… il Randall italiano è insopportabile come quello d’oltreoceano 🤣”
Se partiamo così, finisce ancora prima di iniziare… e non sarebbe nemmeno giusto.
Il paragone rischierebbe davvero di affossare una fiction tutto sommato godibile e recitata da un buon cast.
Cate è il personaggio che preferisco: in continua lotta con il suo peso, riesce però anche ad avere il giusto atteggiamento ironico che le permette di non cadere in depressione.
Ha un rapporto simbiotico col fratello gemello Claudio, attore scapestrato e pure un po’ sfigatello.
Per un colpo di testa, il ragazzone butta all’aria una carriera che non lo soddisfa più.
Comprensibile quando ad avvicinarti sono ragazze giovani e belle che ti chiedono l’autografo… per la nonna!
La fidanzata, quando scopre il fattaccio, lo pesta e gli distrugge l’appartamento.
Sì, ma stai calma!
Durante un incontro di sostegno per persone che come lei hanno problemi col cibo, Cate incontra Teo, il mio secondo personaggio preferito.
L’uomo ama prendersi in giro e si fa un po’ beffe di chi tende a piangersi troppo addosso.
Un atteggiamento che senza dubbio può apparire eccessivo a chi è più sensibile su certi argomenti.
Lui e Cat però si mostrano fin da subito una coppia ben collaudata.
Daniele, il gemello adottivo – chiamato così in onore di Pino Daniele – ha un bel lavoro e una bella famiglia.
Dei tre fratelli è sostanzialmente quello che se la passa meglio… eppure sembra non essere mai contento.
La storia si sviluppa tra il passato – in cui approfondiamo la storia di Pietro e Rebecca – e il presente.
La Rebecca anziana è forse un po’ troppo milf per avere dei figli trentaquattrenni, ma vabbè ce la facciamo andare bene lo stesso.
Pietro al momento non sono ancora in grado di identificarlo bene, la sua figura sembra leggermente sbiadita… siamo però ancora all’inizio e preferisco, per il momento, rimandare il mio giudizio
Di certo, si vede la penna esperta di Dan Fogelman… e questo salva Noi da quella che sarebbe potuta essere una potenziale ecatombe.
Alla prossima 😉
Amo viaggiare nella bipolarità di horror e thriller e vi accompagnerò in un tour internazionale … da PAURA! Ogni tanto mi immergo in un fresco bagno di trash grazie alle serie turche. Cercate di capirmi… un po’ di refrigerio serve a tutti. A colazione niente dolci, meglio un toast … e non menzionate il Natale… il Grinch che è in me inizia a dibattersi come uno scarafaggio colpito dal Baygon