
Siamo arrivati a metà stagione della chiacchieratissima serie Moon Knight, qui il primo episodio.
Prima di scoprire cosa succederà nelle battute finali, meglio fare il punto della situazione e capire cosa funziona e cosa stona in questo nuovo prodotto Marvel/Disney, che cerca di essere diverso dagli altri, ma finisce per cadere nelle solite dinamiche che tanto piacciono agli affezionati del MCU, me compresa.
Moon Knight si presenta come un thriller psicologico (più o meno), con elementi d’avventura alla Indiana Jones (più o meno) tutto farcito con la tipica comicità del MCU, che non manca mai.
Visto che si tratta di un prodotto Marvel/Disney la mia domanda sorge spontanea: Dove sono finiti tutti i soldi per la CGI? Probabilmente sono serviti per pagare lo straordinario cast e lo scomparto tecnico ne ha risentito. La divinità Khonshu sembra più uno spaventapasseri, mentre il resto è molto scadente.

Per ora i protagonisti sono: l’eroe Marc/Steven, uno straordinario Oscar Isaac; il villain Arthur Harrow, un viscido e mellifluo Ethan Hawke e Layla interesse amoroso del protagonista con un passato misterioso.
Mark e Steven, oltre a contendersi il corpo del protagonista, devono fare i conti con la divinità Khonshu (dio della luna, del tempo, della guarigione e della giovinezza), che aleggia su di loro in maniera opprimente.
In passato questa divinità aveva come avatar Arthur, l’uomo ha finito per essere consumato dal suo volere e per cercare una sorta di redenzione spera di trovare la tomba della divinità Ammit (conosciuta come “Divoratrice dei morti” o “Mangiatrice dei cuori”).
Credo che sia decisamente uno strano concetto di salvezza del mondo.
Per Arthur la redenzione è solo un miraggio, ora bisogna capire se Marc/Steven riuscirà a non cedere all’oscurità.
Il doppio costume di Moon Knight

Il costume, a detta del regista Mohamed Diab, cambia a seconda della personalità di chi lo evoca; con Marc abbiamo il vestito di Moon Knight, mentre Steven non ha la più pallida idea di come sia un costume da eroe.
Pur vivendo in un mondo dove ci sono gli Avenger, evoca un abito elegante stile Armani dando vita al signorile Mr. Knight. Ciò che accomuna entrambi i costumi è il total white (marchio Khonshu).
La trama caotica e spezzata rispecchia la personalità del protagonista ed entrambi sono sicuramente i punti di forza di Moon Knight.
Finalmente sembra che ne stia comparendo una terza.
Nei fumetti è il tassista Jake Lockley, che, da quello che abbiamo potuto vedere, è più violento del mercenario Marc.
Sarà lui anche nella serie?
Per il momento Moon Knight rientra tra le mie serie preferite del MCU.
Al prossimo Marvel Day!

Avete presente il mondo gotico di Penny Dreadful? Preparatevi perché non avete visto niente. Lasciatevi trascinare dal mio elegante cinismo…ne vale la pena. Se da piccola desideravo ricevere il bacio del vero amore come le principesse, con gli anni il crime si impossessa di me e capisco che dare la caccia ai cattivi è più divertente del vissero felici e contenti. Nonostante ciò, resto sempre una romanticona, infatti amo i period-drama. Da sempre ho evitato le soap spagnole ma alle Dizi turche non sono riuscita a resistere