Dopo Band of Brothers e The Pacific, Steven Spielberg e Tom Hanks chiudono la loro epopea bellica con la Miniserie Masters of the Air disponibile sulla piattaforma Apple Tv plus.
Questa volta la narrazione si sposta nei cieli di Berlino, dove dall’Inghilterra si partiva per bombardare i punti centrali della città tedesca. La storia si concentra sugli aviatori del 100° Gruppo Bombardieri dell’Air Force statunitense, il più sfortunato che vide il maggior numero di morti.
Masters of the Air racconta la grande amicizia tra due piloti: il maggiore Cleven “Buck” interpretato da Austin Butler e il maggiore Egan “Bucky” interpretato da Callum Turner.
Se gli americani volavano di giorno rendendo le loro missioni più rischiose, gli inglesi invece prediligevano quelle notturne.
Le sequenze in volo sono certamente le più riuscite in quanto mostrano la paura di volare su degli aerei che venivano “rattoppati” alla bene e meglio per fronteggiare le innumerevoli missioni. Costruiti in fretta e riparati ancora più velocemente, tra la minaccia della contraerea e dei caccia della Luftwaffe, volare era un vero inferno.
La voce narrante è quella di Anthony Boyle che interpreta il maggiore Crosby, nella serie compare anche Barry Keoghan.
I raid aerei sono molto realistici e nonostante la preparazione di questi piloti, salvarsi era una pura casualità del destino, perché il cielo finiva per trasformarsi in un luogo di morte.
“Chi lotta contro i mostri, deve guardarsi dal non diventare così facendo un mostro. Perché, se scruti a lungo in un abisso anche l’abisso scruterà dentro di te.” (Nietzsche)
Mi rammarico nel constatare che purtroppo ancora oggi il mondo è piano di mostri.
Avete presente il mondo gotico di Penny Dreadful? Preparatevi perché non avete visto niente. Lasciatevi trascinare dal mio elegante cinismo…ne vale la pena. Se da piccola desideravo ricevere il bacio del vero amore come le principesse, con gli anni il crime si impossessa di me e capisco che dare la caccia ai cattivi è più divertente del vissero felici e contenti. Nonostante ciò, resto sempre una romanticona, infatti amo i period-drama. Da sempre ho evitato le soap spagnole ma alle Dizi turche non sono riuscita a resistere