Manuale per Signorine è la nuova serie spagnola presente sulla piattaforma Netflix ambientata a Madrid nel 1880. Considerata da molti la nuova Bridgerton, a mio avviso, ne è molto lontana: solo perché è in costume non significa che sia simile alla fortunata serie inglese. Vi posso assicurare che quest’ultima è decisamente migliore.
Protagonista è Elena Bianda (Nadia de Santiago) una chaperon o dama di compagnia che ha il compito di seguire una ragazza di buona famiglia per sorvegliarla e permetterle di contrarre un matrimonio vantaggioso.
Una missione importante, considerando che le donne all’epoca dovevano fare due cose: sposarsi e fare figli.

Bianda è considerata la dama migliore in città, per questo riuscirà a ottenere il lavoro più ambito nella casa dei Mencìa dove ci sono ben tre sorelle di venti, diciotto e tredici anni.
Ne è felice perché l’incarico può darle una stabilità per molto tempo.
La maggiore, Cristina, è quella che desidera sposarsi al più presto, ma la sua sconsideratezza metterà nei guai Elena, fortuna che è la più brava in città!
La secondogenita, Sara, ambisce a diventare medico e riesce a entrare alla facoltà di medicina; l’ultima, Carlota, è un incrocio tra Mercoledì Addams, Annabelle e la bambina nell’Esorcista. La povera Bianda oltre a destreggiarsi tra le tre sorelle dovrà fare i conti con il suo ingombrante passato che minaccia di bussare alla porta e rovinarla per sempre.

Balli e feste sono terribili e noiosi, i costumi e le scenografie pastello sono un pugno in un occhio. A rovinare ancora di più Manuale per Signorine è una fastidiosa voce fuori campo che viene puntualmente zittita dalla protagonista che sfonda la quarta parete e si mette a chiacchierare con noi spettatori.
Odio vedere un personaggio che davanti agli altri inizia a interloquire con lo spettatore, lo trovo poco spontaneo.
Manuale per Signorine ha il pregio di non prendersi troppo sul serio, ma si sforza fin troppo di creare situazioni che possano far sorridere lo spettatore. Purtroppo, io non sono rimasta particolarmente colpita da Bianda e dal suo intreccio amoroso, perché dovete sapere che anche un “umile” chaperon può innamorarsi… Ma dai! Peccato che lei e Santiago non hanno la benché minima alchimia sullo schermo e il loro reciproco interesse risulta forzato.
Se volete vedere una serie scaccia pensieri mentre fate altro in casa allora potete premere play e gustarvi Manuale per Signorine che non richiede un alto livello di attenzione.


Avete presente il mondo gotico di Penny Dreadful? Preparatevi perché non avete visto niente. Lasciatevi trascinare dal mio elegante cinismo…ne vale la pena. Se da piccola desideravo ricevere il bacio del vero amore come le principesse, con gli anni il crime si impossessa di me e capisco che dare la caccia ai cattivi è più divertente del vissero felici e contenti. Nonostante ciò, resto sempre una romanticona, infatti amo i period-drama. Da sempre ho evitato le soap spagnole ma alle Dizi turche non sono riuscita a resistere