In questo periodo dove i film natalizi spuntano come funghi a salvarci ci pensa Netflix, che ha deciso di concederci una tregua da Babbi Natale, elfi e renne. Dal 2 dicembre è possibile trovare sulla piattaforma l’ennesima trasposizione de L’amante di Lady Chatterley, tratto dal romanzo di David Herbert Lawrence.
Ne avevamo bisogno? Probabilmente no, ma è difficile rifiutare un classico della letteratura.
Il romanzo all’epoca fu un vero e proprio scandalo e venne censurato per il linguaggio usato nel descrivere la sessualità. In Italia venne pubblicato solo nel 1945 con una traduzione molto edulcorata… per esempio la parola “fottere” era stata ritenuta troppo volgare e sostituita con “baciare”.
Oggi fortunatamente non c’è più nulla di “scandaloso” in Lady Chatterley che attraverso il sesso conquista la sua libertà.
Connie (Emma Corrin), dopo aver scoperto i piaceri sessuali con un soldato tedesco, sposa Sir Clifford (Matthew Duckett), ricco proprietario di una miniera di carbone, crede che sia un uomo dolce, gentile e con idee progressiste. Presto scoprirà che il suo uomo è ben lontano da ciò che credeva.
Il marito, tornato paraplegico dalla Grande Guerra, vede nella moglie solo un’infermiera che deve accudirlo e dargli un erede. Senza mezze parole le dirà di trovare un uomo qualsiasi e restare incinta, tutto nel massimo riserbo.
Il sesso è solo un atto meccanico, durante il quale la donna non deve provare passione o amore… secondo le idee antiquate di Clifford.

Restia nell’obbedire alla richiesta del marito, Connie nella più completa solitudine conoscerà Oliver Mellors (Jack O’Connell), guardiacaccia della tenuta, all’apparenza rude ma con un animo sensibile, come la donna anche Mellors è stato tradito e abbandonato dalla moglie.
Possono due anime, due mondi apparentemente così diversi incrociarsi e legarsi nel corpo e nello spirito?
I due amanti riscopriranno presto la passione, godendo nell’unire i loro corpi immersi nella natura senza inibizioni imposte da una società spesso umiliante e castrante, non solo nei riguardi delle donne ma anche degli uomini.

Connie riuscirà a raggiungere una piena consapevolezza di sé stessa attraverso una relazione sessuale intensa che si contrappone al grigiore e alla freddezza di una vita fatta di convenzioni sociali che finiscono per spegnere ogni ardore.
L’alchimia tra Emma Corrin e Jack O’Connell funziona non solo nei momenti di passione, ma anche nei lunghi silenzi. A far da cornice a questa storia senza tempo la campagna inglese, vibrante come i corpi dei due amanti. Tra i due ho preferito Emma Corrin assolutamente perfetta per il ruolo.

Questa trasposizione de L’Amante di Lady Chatterley è riuscita a cogliere il senso di libertà di Connie e di questo amore proibito, mentre avrei preferito un maggiore approfondimento del personaggio di Clifford, perché avrebbe mostrato una visione più ampia del matrimonio dei coniugi Chatterley.
Mi sono sempre chiesta perché fosse così scandaloso pensare che una donna potesse innamorarsi del suo amante… forse il motivo è che il marito è un ricco che sta sulla sedia a rotelle e viene tradito da un poveraccio? Se fosse stato un membro dell’alta società, Clifford avrebbe accolto con gioia il tradimento? Aspetto la prossima trasposizione de L’amante di Lady Chatterley per scoprirlo.


Avete presente il mondo gotico di Penny Dreadful? Preparatevi perché non avete visto niente. Lasciatevi trascinare dal mio elegante cinismo…ne vale la pena. Se da piccola desideravo ricevere il bacio del vero amore come le principesse, con gli anni il crime si impossessa di me e capisco che dare la caccia ai cattivi è più divertente del vissero felici e contenti. Nonostante ciò, resto sempre una romanticona, infatti amo i period-drama. Da sempre ho evitato le soap spagnole ma alle Dizi turche non sono riuscita a resistere