La Valigia, titolo internazionale The Trunk, è un nuovo kdrama che va ad arricchire la piattaforma Netflix con una storia che affascina sin da subito. Tratto dall’omonimo romanzo di Kim Ryeo-Ryeong vede come protagonisti Gong Yoo (Goblin, Squid Game e altre mille mila serie) e Seo Hyun-jin.
Presentato come un thriller con alcuni momenti romantici, la serie in realtà tiene alta l’attenzione dello spettatore grazie ai suoi personaggi che con i loro traumi e dolori tengono lo spettatore incollato allo schermo.
La parte legata alla valigia e al ritrovamento di un corpo sono elementi che francamente non mi hanno entusiasmata, volevo solo scoprire le storie e le dinamiche dei protagonisti, i drammi personali sono molto più avvincenti della parte thriller.
Non che quest’ultima sia riuscita male, è solo un elemento che arricchisce la storia.
Cosa può contenere una valigia?
Vestiti per iniziare un viaggio, ricordi legati al passato, un cadavere se è abbastanza capiente (non lo dico per esperienza personale), o come direbbe la protagonista:
“Una valigia è tutto ciò di cui hai bisogno per un matrimonio.”

Han Jeong-won (Gong Yoo) ha una casa meravigliosa, che odia perché ci sono solo brutti ricordi e auto di lusso, e fa un lavoro che lo appaga; tuttavia, deve combattere con i traumi del passato e con la fine del suo matrimonio. L’uomo spera di ritornare con l’ex moglie, Lee Seo-yeon, per questo asseconderà la richiesta della donna, sposare una sconosciuta e restare legato a lei per un anno.

La candidata a diventare sua moglie è Noh In-ji (Seo Hyun-jin) una donna posata e misteriosa che lavora per l’agenzia NM (New Marriage), questa è completamente disillusa nei riguardi dell’amore a causa di una delusione passata, per lavoro sposa uomini diventando per loro la moglie perfetta.
Il legame che si creerà tra Han Jeong-won e Noh In-ji col passare del tempo spezzerà le catene che li tengono legati a un passato fin troppo doloroso, i due col tempo inizieranno a provare un sentimento che mai avrebbero creduto di sentire e solo in quel momento faranno i conti con il passato per potersi proiettare dinanzi a un futuro che forse è migliore di quanto si aspettavano.

L’uomo demolirà letteralmente quella casa che odia con tutto il cuore e spezzerà il legame tossico con l’ex moglie che vuole controllare tutto e tutti.
Noh In-ji finalmente libera dai suoi demoni inizierà a vivere, liberandosi dal ruolo di moglie per contratto.
Ci sarà un futuro per i due oppure sono destinati a curare solo le loro ferite? Non posso svelarvi altro.
La storia si prende i suoi tempi e spazi e racconta ogni cosa con maestria, eleganza e quel fascino che solo nei prodotti asiatici possiamo trovare. Le interpretazioni degli attori sono perfette e vanno ad arricchire questa meravigliosa storia che ti trascina in un turbine di emozioni.
Assolutamente consigliata a chi cerca storie eleganti, dolci e misteriose.


Avete presente il mondo gotico di Penny Dreadful? Preparatevi perché non avete visto niente. Lasciatevi trascinare dal mio elegante cinismo…ne vale la pena. Se da piccola desideravo ricevere il bacio del vero amore come le principesse, con gli anni il crime si impossessa di me e capisco che dare la caccia ai cattivi è più divertente del vissero felici e contenti. Nonostante ciò, resto sempre una romanticona, infatti amo i period-drama. Da sempre ho evitato le soap spagnole ma alle Dizi turche non sono riuscita a resistere