Venerdì prossimo 9 giugno andrà in onda in prima serata su Canale 5 La ragazza e l’ufficiale, titolo italiano del colossal in costume turco, nonché mio “period drama” preferito, “Kurt Seyit ve Şura”. Qui il promo.
Il palinsesto prevede, salvo variazioni dell’ultima ora, 3 episodi a settimana di circa 50 minuti cadauno, disponibili anche sulla piattaforma Mediaset Infinity.
La versione originale era strutturata in due stagioni per un totale di 21 episodi (13 la prima, 8 la seconda) di circa 90 minuti e trasmessa in anteprima nel 2014 sul canale Star TV.
Dopo centinaia e centinaia di serie guardate sul piccolo schermo e qualche decade da quando, appena dodicenne, mi innamorai perdutamente di Ross Poldark, lo scorso anno rimasi folgorata/estasiata/incantata dal protagonista de La ragazza e l’ufficiale, Kurt Seyit Eminof, che è diventato il mio personaggio maschile tv preferito.
Ambientata a San Pietroburgo, all’epoca Pietrogrado, in Crimea e a Istanbul, dal 1915 al 1928, è stata un successo nei numerosi paesi in cui è andata in onda e narra la storia d’amore fra Kurt Seyit Eminof e Alexandra “Şura” Verjenskay.
Kurt, lupo in turco, è il ricco, affascinante sciupafemmine ed eroico primo luogotenente della guardia dello Zar d’origine turca, figlio e nipote di alti ufficiali dell’esercito russo, la sua famiglia possedeva una rigogliosa tenuta/castello e moltissime terre ad Alushta in Crimea.
Alexandra “Şura” Verjenskay è la sedicenne, bellissima figlia di un nobile russo di Kislovodsk, nella Russia meridionale che si appresta a debuttare in società.
La serie è ispirata al best seller dal titolo omonimo scritto da Nermin Bezmen, nipote di Kurt Seyit (figlia di una delle figlie di Seyit) sulla vita avventurosa dell’eroico nonno, che aveva conosciuto solo attraverso i racconti della nonna e a cui ha dedicato un’intera saga.

Kurt e Şura si incontrano durante un elegantissimo ballo a Pietrogrado, la sera del debutto ufficiale in società di Alexandra, e si innamorano sin dal loro primo sguardo, dando inizio a una romanticissima, indimenticabile storia d’amore che ti conquista scena dopo scena, sguardo dopo sguardo, passo dopo passo.
Si cercano, si bramano, si amano con una passione unica. Sono due stelle luminosissime che si ritrovano al centro di una galassia, sullo sfondo un mondo dilaniato dalla Prima Guerra Mondiale prima e dalla Rivoluzione Bolscevica poi.
Kurt Seyit e Sura sono in balia di eventi storici, sociali e politici molto più grandi di loro, entrambi ricchissimi “rampolli” della Russia bene, proiettati verso un futuro radioso e felice, finiscono per trovarsi catapultati in un mondo sconosciuto, pieno di dolore, perdite, rinunce e morte.
Non hanno più una Patria, non hanno più un ruolo, non hanno più una casa, non hanno più una famiglia, non possono contare su nulla, se non sull’amore reciproco.
Questa meravigliosa serie analizza, attraverso la profonda analisi psicologica dei personaggi, delle loro paure, delle loro ansie, dei loro sogni infranti, delle loro speranze, i cambiamenti sociali e culturali di un’epoca di profonde mutazioni ed evoluzione storiche.
Negli anni in cui è ambientata, dal 1915 al 1923, notiamo una trasformazione anche fisica dei due protagonisti ed è sorprendente vedere le prime immagini confrontate con le ultime e non si tratta solo di trucco e parrucco.
I costumi sono stupendi, curatissimi in ogni minimo dettaglio, la fotografia è eccezionale, ma la vera ciliegina sulla torta è la colonna sonora originale, parte integrante della storia, interamente scritta da Toygar Isikli, un capolavoro assoluto.
Kıvanç Tatlıtuğ e Farah Zeynep Abdullah sono i due magistrali interpreti di Kurt Seyit e Sura.
Riusciranno i due bellissimi protagonisti a coronare il loro sogno d’amore sconfiggendo l’invidia, l’odio, le bugie, le macchinazioni, la cattiveria nei loro confronti?
Ovviamente non posso rispondere a questa domanda, sarebbe decisamente troppo spoiler, ma potrete scoprirlo solo guardando La ragazza e l’ufficiale che spero possa conquistare, come è successo a me, il vostro cuore.
