Netflix propone una miniserie dal titolo lunghissimo, una parodia che si fa beffe di una serie di film, dove gente per i motivi più disparati passa intere giornate a spiare i vicini fino a quando a qualcuno capita di assistere a un omicidio.
Da questo momento, la spia seriale si improvvisa detective, perché come da copione, la polizia, così brava nel suo lavoro, non crede al tizio che grida: OMICIDIOOO!
Anna, Kristen Bell, ovvero la donna nella casa di fronte alla ragazza dalla finestra, dopo un tragico lutto e il conseguente divorzio, trascorre il suo tempo tracannando vino in bicchieri formato famiglia e trangugiando pillole come fossero orsetti gommosi, spiando i nuovi vicini: un vedovo con la sua dolce bambina. Se ve lo state chiedendo inizierà a fare sogni erotici sul vicino poco attraente.

Per aggiungere ulteriori drammi, Anna soffre di pluviofobia, la fobia della pioggia, e proprio in una notte tempestosa assiste al tanto citofonato omicidio.
Quello che ha visto è reale oppure frutto di una crisi psicotica?
Ovviamente il morto c’è e, da questo momento, la donna cercherà di capire chi è l’assassino.
In ogni episodio si crede di aver trovato il colpevole, per scoprire sul finale che così non è, quindi per sapere chi si cela dietro la mente diabolica bisogna arrivare all’ultimo episodio.
Riguardo alla scelta dell’assassino, una parte di me è rimasta sorpresa ma col senno di poi l’ho trovato piuttosto prevedibile.
La donna nella casa di fronte alla ragazza dalla finestra è la miniserie perfetta da vedere in compagnia se volete giocare a una partita di Cluedo diversa dal solito.

L’inizio è interessante, purtroppo andando avanti si perde quell’ironia dark.
Kristen Bell è perfetta, e soprattutto è grazie a lei che si regge l’intera baracca.
Fenomenali i suoi monologhi deliranti, ma con un fondo di amara verità:
“Per andare in fondo alle cose a volte ci si deve ricordare che se non si è disposti a rischiare niente, allora si rischia tutto. E il rischio più grande che si corre è di non rischiare niente e se non si rischia niente ciò che si rischia davvero di fare è di non andare in fondo alle cose. E se non si va in fondo a qualcosa allora si rischia tutto.” (cit. Anna, quando dice questa cazzabubbola è ancora sobria).


Avete presente il mondo gotico di Penny Dreadful? Preparatevi perché non avete visto niente. Lasciatevi trascinare dal mio elegante cinismo…ne vale la pena. Se da piccola desideravo ricevere il bacio del vero amore come le principesse, con gli anni il crime si impossessa di me e capisco che dare la caccia ai cattivi è più divertente del vissero felici e contenti. Nonostante ciò, resto sempre una romanticona, infatti amo i period-drama. Da sempre ho evitato le soap spagnole ma alle Dizi turche non sono riuscita a resistere