La Creatura di Gyeongseong è un nuovo k-drama presente sulla piattaforma Netflix dal 22 dicembre, la cui seconda parte è disponibile dal 5 gennaio.
In 10 episodi torniamo indietro in un tempo in cui Seoul era conosciuta con il nome di Gyeongseong e precisamente nella primavera del 1945, quando la città era occupata e oppressa dalle forze armate giapponesi.
Un period che mescola fantasy e horror, con un pizzico di romanticismo che unisce i due protagonisti in una storia che da subito cattura lo spettatore coinvolgendolo in un vortice di suspence, dolore e orrore dall’inizio alla fine.

La Trama senza Spoiler…
Un gruppo di scienziati giapponesi nell’ospedale di Ongseong rapisce donne, uomini e bambini e conduce su di loro all’insaputa di tutti, dei terribili esperimenti biologici.
Sarà il destino a far incrociare le vite di Jang Tae-sang (Park Seo-jun), proprietario della Casa del Tesoro D’Oro, un banco dei pegni, che permette all’uomo di avere molte conoscenze in città, e Yoon Chae-ok (Han So-hee) che insieme al padre cerca persone su commissione e da dieci anni ormai è alla disperata ricerca dell’amata madre.
Quando Tae-sang rischia di perdere tutto per trovare l’amante del comandante della polizia cercherà l’aiuto di Chae-ok… da questo momento le strade dei due si uniranno e quello che scopriranno li cambierà per sempre.

“Una volta mia madre mi disse: “Puoi creare molte forme diverse con un singolo filo. Immagina quante forme si possono creare quando due persone si incontrano.” Quegli imprevedibili legami del destino plasmano una nuova vita e le danno una direzione. Per un incontro apparentemente casuale, i giorni, le epoche e lo spazio iniziano a muoversi verso una direzione precisa. Un’attrazione che sembra confusa, eppure anche chiara e palpabile. Non può essere definita. Una forza incalcolabile che ti travolge. Continua ad attrarre due persone finché non si incontrano. Mi ha detto che è il potere del destino.” (Yoon Chae-ok).
La domanda che sorge spontanea durante la visione de La Creatura di Gyeongseong è la seguente: “Chi è il vero mostro in questa storia?”
La mostruosità non risiede nelle fattezze di una creatura grottesca, ma nel cuore di uomini che, a causa del potere e dell’avidità, finiscono per perdere la loro umanità.
Saranno proprio Tae-sang e Chae-ok con il loro coraggio, la determinazione e bontà a salvare quante più vite possibili, dimostrando che oltre alla malvagità nei momenti più bui è possibile trovare un barlume di speranza.
La Creatura di Gyeongseong ha il pregio di farci vedere come dietro la persona più innocua possa nascondersi un vero mostro, di cui non vi svelerò l’identità, e di come un uomo all’apparenza superficiale abbia invece la forza e il coraggio di salvare non solo chi ama.
Park Seo-jun e Han So-hee sono meravigliosi insieme, hanno una chimica straordinaria. La stupenda e meticolosa ricostruzione storica, insieme all’abile trama che ha saputo unire tutti questi personaggi e il finale che lascia spazio a infinite possibilità ha reso questo k-drama uno dei miei preferiti. Spero tanto che la storia continui.
Da vedere assolutamente per chi ama il mistero e il coraggio di persone che rischiano tutto per portare giustizia in un mondo che spesso dimentica ciò che è giusto e sbagliato.


Avete presente il mondo gotico di Penny Dreadful? Preparatevi perché non avete visto niente. Lasciatevi trascinare dal mio elegante cinismo…ne vale la pena. Se da piccola desideravo ricevere il bacio del vero amore come le principesse, con gli anni il crime si impossessa di me e capisco che dare la caccia ai cattivi è più divertente del vissero felici e contenti. Nonostante ciò, resto sempre una romanticona, infatti amo i period-drama. Da sempre ho evitato le soap spagnole ma alle Dizi turche non sono riuscita a resistere