La caduta della casa degli Usher, o se preferite The Fall of the House of Usher, è una serie ideata da Mike Flanagan, uscita il 12 ottobre su Netflix.
Ogni episodio è ispirato ad alcune delle opere di Edgar Allan Poe: La maschera della morte rossa, I delitti della Rue Morgue, Il gatto nero, Il cuore rivelatore, Lo scarabeo d’oro, Il pozzo e il pendolo e Il corvo. Cosa collega tutti questi racconti? La famiglia Usher, i protagonisti della storia.

La caduta della casa degli Usher ci svela cosa è successo a ogni membro di questa famiglia attraverso Roderick Usher, interpretato da Bruce Greenwood (adulto), Zach Gilford (giovane) e Graham Verchere (adolescente). Lui, il ricco amministratore delegato della corrotta Fortunato Pharmaceuticals, decide di confessare al pubblico ministero C. Auguste Dupin – Carl Lumbly (adulto) e Malcolm Goodwin (giovane) – che da anni cerca di farlo condannare, tutte le sue malefatte quando i suoi figli iniziano a morire nei modi più misteriosi, grotteschi e brutali.
È divorato dai sensi di colpa ed è logorato da una malattia che gli fa avere allucinazioni: i fantasmi della defunta prole lo visitano per raccontargli come sono morti.
La progenie di Roderick è composta da sei membri, due legittimi nati dal matrimonio con l’integerrima Annabel Lee (Katie Parker) e quattro “bastardi”: il nullafacente nel Cda Frederick (Henry Thomas), l’influencer nel settore della bellezza Tamerlane (Samantha Sloyan), la ricercatrice medica Victorine che sta sperimentando un cuore artificiale (T’Nia Miller), il produttore di videogiochi Napoleon (Rahul Kohli), la PR della compagnia Camille (Kate Siegel) e l’aspirante proprietario di un nightclub Prospero (Sauriyan Sapkota). Ognuno di loro combatte contro i propri demoni, fatti di vizi e perversioni. Secondo me l’immensa ricchezza in cui sono cresciti gli ha dato alla testa rendendoli abbastanza psicopatici, paranoici, megalomani, narcisisti e dalla menzogna facile.

E poi c’è Madeline – Mary McDonnell (adulta), Willa Fitzgerald (giovane) Lulu Wilson (adolescente) – la sorella gemella di Rod, che definirei la vera matriarca della famiglia. Una donna ambiziosa e sociopatica in cerca dell’immortalità attraverso la creazione di un avatar fatto a immagine e somiglianza delle persone. Prima cavia: Lenore (Kyliegh Curran), la figlia di Frederick, l’unica con il sale nella zucca.
C’è un elemento che lega tutte le tragedie che accadono: Verna (Carla Gugino), la barista che i due gemelli hanno incontrato la notte di capodanno del 1980 e che non invecchia di un giorno. Il perché non ve lo dico 😊

Ultimo ma non ultimo menziono Arthur Gordon Pym (Mark Hamill), l’avvocato degli Usher, diabolico e senza scrupoli.
Dalla povertà e disperazione alla ricchezza e potere, dai sogni agli incubi. È così che riassumerei La caduta della casa degli Usher. Rod e Mad hanno creato il loro impero non in modo limpido e dopo anni il destino, o meglio qualcun altro, chiede il conto sotto forma di tragedie e traumi, come a dover pagare la prosperità vissuta con il dolore.
Lo stesso che gli Usher volevano eliminare dal mondo con i loro farmaci a base di oppioidi che non danno dipendenza, ma un miliardo di effetti collaterali (e quindi non puoi smettere lo stesso di prenderli)… quando si dice il karma!
Non è un horror con il sangue che scorre a fiumi, il terrore è più psicologico e sottile, condito da violenza, crudeltà, erotismo, lusso, avidità, ossessione e immoralità. Proprio questi ultimi due ingredienti che caratterizzano Rod e Mad vengono vendicati dalla perdita di ciò che davvero ti fa vivere per l’eternità: gli eredi. E i dispensatori di morte sono i più disparati: gatti, primati, corvi, scarabei, etc. nati dalla mente sadica di Poe.
Chiamatemi insensibile, ma non mi è dispiaciuto vedere la fine che hanno fatto le vittime perché i protagonisti sono stati tratteggiati in modo così negativo che è stata una sorta di liberazione vederli perire, come se fossero loro i mostri da cui liberarsi.

Tutti gli attori sono stati bravissimi, anche il semplice parlare in una casa infestata è stato coinvolgente. Hanno incarnato al meglio la spietatezza e la dissolutezza di questa famiglia.
Consiglio vivamente di guardare La caduta della casa degli Usher, ti spinge a vedere gli episodi uno dopo l’altro, vuoi sapere cosa è successo e cosa succederà. È stata spettacolare!
Vi lascio con una domanda: voi cosa sareste disposti a sacrificare per avere fortuna, ricchezza e potere?


Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!