Intervista col vampiro di Anne Rice è considerato una pietra miliare della narrativa gotica-horror, immaginate l’hype quando nel 1994 uscì l’adattamento cinematografico di Neil Jordan.
A distanza di decenni si è deciso di riportare alla ribalta la storia di Lestat e Louis con un nuovo remake questa volta sotto forma di serie tv e grazie all’acquisto da parte di AMC Network di diciotto romanzi della Rice.
Il confronto con il film è doveroso e, per molti fan dei libri, severo. Ovviamente non sono mancate critiche sulla scelta del cast, nè su dettagli, come l’età di Claudia, che hanno fatto storcere il naso.
Proprio in questi giorni, è arrivato il giudizio di Jacob Anderson che, dopo la visione del film di Neil Jordan, ha affermato durante un’intervista nel podcast Stirring It up con Andi e Miquita Oliver: “è davvero deludente.”
Ma a cosa si riferiva?
Anne Rice ha chiarito una cosa nei libri di The Vampire Chronicles: Louis e Lestat sono una coppia.
Guardando però il film del 1994 di Intervista col vampiro con Brad Pitt e Tom Cruise, non si direbbe. Jacob Anderson, afferma che l’esclusione della loro relazione è “davvero deludente“, soprattutto se si considera quanto sarebbe stata innovativa la trama di un film degli anni ’90, soprattutto con due degli attori più celebri di Hollywood.
Nel film del 1994 (di cui Rice ha scritto la sceneggiatura) c’è un certo sottinteso sessuale e romantico tra il Lestat di Cruise e il Louis di Pitt, l’esclusione della loro relazione sentimentale è stata una delusione per alcuni. L’adattamento della AMC, tuttavia, ha reso la storia d’amore tossica il punto focale della serie (portata in vita da Anderson e Sam Reid), e lo farà di nuovo con Louis e Armand (Assad Zaman) nella seconda stagione, che debutterà questa primavera.
“La Rice è una splendida scrittrice. Non ha avuto un editor, e a volte lo si nota“, dice, ma non è una lamentela da parte dell’ex comandante degli Immacolati di Game of Thrones. “In realtà alcuni di quei passaggi sono i miei preferiti. Sono davvero divertenti o iperdescrittivi“.
“Ha deciso che Louis era fondamentalmente represso e negava la loro relazione e la natura del loro rapporto“, prosegue la Anderson. “Così, nel secondo libro, sono amanti e lo erano sempre stati“.
Jacob Anderson ha raccontato anche di come ha detto addio a Louis (per ora).
“Alla fine delle riprese di questa stagione, ho preso una manciata di sassi dal set di Dubai e li ho messi in un sacchettino, come in un sacchettino, e ho iniziato a spargerli. […] Per dare un senso a tutto questo, le ho messe nei luoghi di Louis per dirgli addio per un po’, perché quello spettacolo e lui sono stati parte integrante del mio cervello negli ultimi due anni.” Continua dicendo: “Non mi descriverei come una persona spirituale. C’è questo strano luogo in cui io e lui ci siamo incontrati e siamo diventati la stessa persona, ed è una buona cosa per me [separarmi]. Louis è molto simile a me nel momento di maggior confusione, quella cosa distruttiva.“
Avete presente quando inizia a piacervi un personaggio e dopo cinque minuti muore o quando alla fine di una serie che vi è piaciuta tanto ne annunciano la cancellazione? Ecco, quello è il mio mai una gioia personale. Ho un talento naturale nel trovare le brutture più indicibili da guardare e dopo averlo fatto mi consolo divorando patatine e horror.