In Fiamme, è una miniserie true crime spagnola che si è ispirata alla storia vera che ha catturato l’intera nazione iberica tanto che Netflix ha rilasciato lo stesso giorno anche il documentario con il titolo Il caso Rosa Peral.
Nel 2017 a Barcellona viene ritrovato il corpo carbonizzato di un poliziotto all’interno di un’auto, gli occhi di tutto il paese sono puntati sulla sua compagna e il suo amante.
In Fiamme si ispira al cosiddetto “omicidio della guardia urbana” protagonista indiscussa è Ursula Corbero, la Tokyo de La Casa di Carta. Se avevo trovato fastidioso il suo personaggio in quel frangente anche in questo caso la Corbero è riuscita a farmi provare repulsione verso Rosa (sentimento comprensibile visto che si tratta di un’omicida).
Lei e il suo amante non sono altro che freddi e spietati assassini che uccidono il compagno di lei e tentano di far ricadere la colpa sull’ex marito di Rosa in modo da poter ottenere l’affidamento della figlia.
Rosa Peral viene mostrata come una femme fatal che attrae come una falena tutti gli uomini che spuntano nel corso di queste 8 puntate… too mutch.
Ho trovato la serie alquanto fastidiosa, si percepisce una forte spettacolarizzazione dei due killer e ci si sofferma molto su tradimenti, violenza, amori tossici, morte e passione, dove ci sono scene buttate a caso ed è tutto molto esagerato, a mio avviso davvero poco rispettoso nei confronti della vittima.
Penso che gli sceneggiatori siano stati alquanto goffi nel voler esacerbare un colpo di scena che non esiste in quanto sin dal trailer e dalla vera storia si conosce l’identità dei colpevoli che, come da copione, si accuseranno a vicenda.
In Fiamme resta una serie davvero dimenticabile ma perfetta per chi è un amante del crime.
Avete presente il mondo gotico di Penny Dreadful? Preparatevi perché non avete visto niente. Lasciatevi trascinare dal mio elegante cinismo…ne vale la pena. Se da piccola desideravo ricevere il bacio del vero amore come le principesse, con gli anni il crime si impossessa di me e capisco che dare la caccia ai cattivi è più divertente del vissero felici e contenti. Nonostante ciò, resto sempre una romanticona, infatti amo i period-drama. Da sempre ho evitato le soap spagnole ma alle Dizi turche non sono riuscita a resistere